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Calcio | 23 luglio 2016, 19:36

Calcio, Iniziative virtuose. Progetto Giovani Entella : il modello "territoriale"

Calcio, Iniziative virtuose. Progetto Giovani Entella : il modello "territoriale"

La Virtus Entella volendo restare in equilibrio a livello di bilancio si avvia al varo di un progetto ambizioso ed unico in Italia a livello di settore giovanile. La società chiavarese punterà sempre più forte proprio sui giovani del territorio grazie alla creazione di un grande vivaio a forte impronta locale ma di chiara ispirazione europea. Per volere dello stesso presidente-paron Antonio Gozzi dalla stagioneentrante verrà data la possibilità a tantissimi ragazzi fino ai sedici anni di indossare la maglia biancoceleste.  Se, infatti, il numero delle squadre della Virtus Entella resterà immutato, (con la Primavera e gli Allievi che giocheranno le partite casalinghe allo stadio di Caperana), aumenteranno, invece, le formazioni dell’Academy AC Entella che copriranno una fascia di età molto ampia (dai Piccoli Amici agli Allievi), partecipando ai campionati regionali e provinciali. “Sono centinaia i ragazzini del comprensorio che sognano di vestire i nostri colori e diventare un giorno dei calciatori professionisti – ha dichiarato Gozzi– ma purtroppo sono molto pochi quelli che realmente ci riescono, pur avendo talento. E’ da questo presupposto che abbiamo deciso di estendere la nostra Academy fino ai 16 anni, creando una sorta di binario parallelo a quello del vivaio vero e proprio dell’Entella”. La gestione dei settori giovanili in Italia è decisamente uno dei punti deboli del nostro calcio, soprattutto se rapportata con quella dei maggiori campionati continentali. Ma il progetto dell’Entella vuole fungere da apripista a livello nazionale: “In questo momento il nostro settore giovanile è quello di una squadra di Serie B – ha proseguito il presidentissimo – ma come dimostrano i risultati raggiunti dalla nostraPrimavera (unica formazione di B a centrare la fase finale nell’ultimo campionato di categoria) la nostra aspirazione è quella di diventare un modello di riferimento per i vivai di tutta Italia. Credo che questo progetto possa essere una base importante per raggiungere questo obiettivo. Il bilancio della Virtus Entella per restare in equilibrio non può prescindere dalla valorizzazione del settore giovanile. Il nostro bacino di utenza ci impone di costruirci i giocatori in casa e valorizzarli”. A dirigere la nuova struttura sarà Gennaro Volpe (storico capitano dell'Entella da cinque stagioni che ha annunciato il ritiro dal calcio giocato per diventare dirigente del vivaio, che agirà a stretto contatto con il responsabile del settore giovanile Manuel Montali. Un’opportunità che lo ha convinto ad abbandonare in anticipo il calcio giocato: “L’Academy vivrà in simbiosi con la Virtus – spiega Volpe -. La dirigenza mi ha scelto come collante di tutte le realtà del nostro settore giovanile, dimostrando di voler migliorare ulteriormente sia l’aspetto tecnico che quello educativo. Ho una gran voglia di fare bene e ripagare la fiducia dimostratami. Metterò al servizio di tutti i ragazzi la mia esperienza, le mie competenze, il mio entusiasmo e i valori che in questi anni il mondo Entella mi ha trasmesso. Sinceramente avrei voluto giocare ancora almeno un altro anno – confessa Volpe – ma nella vita ci sono treni che vanno presi al volo e questo progetto è uno di quelli. La dirigenza mi ha scelto come collante di tutte le realtà del nostro settore giovanile. E io ho una gran voglia di far bene e di ripagare la fiducia concessami. Non sarà facile ma i presupposti per ottenere grandi risultati ci sono tutti”.
Dalla crescita dei propri giovani, l’Entella conta di far crescere ulteriormente anche se stessa ed il territorio che rappresenta. Ogni fine settimana saranno oltre 450 i bambini che giocheranno con indosso i colori biancocelesti: “La volontà della nostra società – ha spiegato il direttore generale Matteo Matteazzi – è diventare sempre più un punto di riferimento per i ragazzi di tutto il Tigullio, ma anche genovesi. Garantiremo la possibilità di vestire la nostra maglia dai 6 anni alle soglie dell’età adulta, condividendo lo spirito e i valori della nostra società. Ma il progetto sarà un’opportunità di valorizzazione anche per molti tecnici che stimiamo”. Continuerà ad esistere anche la Caperanese Entella: i più piccoli, infatti, avranno anche la possibilità di scegliere se allenarsi alla Colmata o a Caperana, a seconda della vicinanza e delle singole esigenze: “Tutte le squadre vivranno da vicino il modello formativo della nostra società – conclude Matteazzi – Le squadre Giovanissimi e Allievi avranno la matricola dell’Ac Entella pur continuando in buona parte ad allenarsi a Caperana, mentre la Caperanese Entella si concentrerà unicamente sui ragazzi più piccoli”.

cs

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