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Calcio | 20 novembre 2018, 19:30

Calcio. Finale, la vigilia di Coppa Italia del diesse Peluffo: “Essere qui vuol dire esserselo meritato, lotteremo per arrivare in fondo”

Il dirigente finalese non si fida degli avversari: “Pietra squadra ben organizzata autrice di un'ottima stagione fin qui”

Calcio. Finale, la vigilia di Coppa Italia del diesse Peluffo: “Essere qui vuol dire esserselo meritato, lotteremo per arrivare in fondo”

La convincente prestazione con la quale il Finale è tornato alla vittoria, roboante, sul campo del Rapallo ha rinnovato l’entusiasmo in casa giallorossa, dopo un lasso di tempo decisamente troppo lungo a digiuno dai tre punti per Scalia e compagni.

Un morale nuovamente risollevato era necessario per affrontare una delle squadre più in forma del momento, come conferma ai nostri microfoni il direttore sportivo finalese, Luca Peluffo: “Il morale sarà senz’altro diverso dalle precedenti uscite, la vittoria e la consapevolezza nei propri mezzi che questa si porta sempre dietro ci è mancata quando esprimevamo una gran mole di gioco senza però riuscire a segnare e quindi a far punti. A Rapallo siamo riusciti a concretizzare quanto creato e quanto richiesta dal mister”.

Dopo aver accolto come un toccasana la vittoria in campionato, il Finale incassa pure i complimenti del tecnico avversario. Una sorta di rispetto, lo stesso che i giallorossi avranno in campo per i pietresi: “Le belle parole dalle avversarie fanno sempre piacere. Essendo una retrocessa è normale che dall’esterno ci si attenda qualcosa di importante. A nomi ci siamo, ma questi non fanno la classifica. Insieme ad alcune conferme ci sono stati anche tanti cambiamenti, specialmente per gli elementi più giovani arrivati in ruoli chiave. I complimenti di mister Pisano li accetto di buon grado e li ricambio, perché fin qui sta disputando una grande stagione, con una squadra ben organizzata e ricca di giocatori di categoria che in questo momento stanno facendo la differenza”.

Rispetto dell’avversaria non deve però fermare un Finale tradizionalmente a suo agio in coppa: “Abbiamo una certa tradizione con questa competizione, ed abbiamo tutta l’intenzione di confermarla. E’ inutile nascondersi. Staff, giocatori e dirigenza vogliono arrivare in fondo, perché se siamo qui vuol anche dire che ce lo siamo meritati”.

Infine un pensiero alle tre convocazioni in rappresentativa Juniores regionale: “Vuol dire che si è operato bene sul mercato e che stiamo lavorando bene, in un ambiente dove anche queste cose portano entusiasmo”.

Mattia Pastorino

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