Calcio, Eccellenza. Il Finale alla prova di fine anno. Scalia: "Ora capiremo chi siamo"

A volte l’importante non è solo partecipare, ma anche vincere. Lo sapeva bene il Finale, atteso domenica scorsa, a mercato finito e a ricorso rigettato, dalla prova Busalla.

Niente alibi però. Il Finale si è dimostrato squadra in fase di maturazione, come conferma capitan Lorenzo Scalia: "Il mercato ci ha in parte cambiato aspetto con le partenze di due giocatori importanti per noi come Capra e Basso. La nostra concentrazione era però tutta nel cercare la vittoria nella partita col Busalla, per misurarci con noi stessi e cercare di capire che volto ha realmente questa squadra. Non sappiamo ancora dove possiamo arrivare, ma se volevamo una spinta verso l’alto servivano solo i tre punti".

E così è stato. I tre punti sono arrivati frutto di un gruppo che non si è fatto distrarre continuando a lavorare compatto: "Ho visto tutti molto sereni, a livello di gruppo è poi rientrata una personalità importante e conosciuta come Scarrone. Davanti Salzone, finora meno utilizzato, ha subito colto la palla al balzo segnando e Vallerga si è messo al servizio della squadra portando il solito contributo di quantità. Ma ho visto concentrato e determinato nel portare via il risultato anche chi è entrato dopo".

Ripartirà dunque dai più giovani il 2019 del Finale, anche se per chiudere il 2018 ci sarà una trasferta particolare, specialmente per il tecnico Andrea Caverzan, contestato da alcuni tifosi dopo la partita di Alassio: "Ventimiglia sarà una partita difficile, loro vorranno fare bene affrontando il vecchio tecnico. Nell’ultimo mese e mezzo l’unico vero passo falso credo sia stato commesso con l’Alassio, anche se dopo la vittoria di domenica sull’Albenga e la buona prova con la Rivarolese hanno dimostrato di essere in netta ripresa. Li abbiamo affrontati nel loro miglior momento di forma, rivaluterei perciò anche la partita precedente".