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Altri sport | 23 ottobre 2015, 11:16

Alassio, continua la guerra dello yoga: "Denuncio il Comune e la Gesco"

Parla il manager sportivo Andrea Rapa

Alassio, continua la guerra dello yoga: "Denuncio il Comune e la Gesco"

“Stanco della situazione alassina, per ottenere risposte reali, complete e chiare sull’operato del Comune di Alassio, sulla gestione della società Gesco srl, sulle modalità di bandi pubblici e assunzioni, sulla concorrenza  ad associazioni e cittadini grazie a soldi pubblici, sul reale interesse pubblico di una società partecipata che genera solo costi, per i danni da me subiti, per contribuire al bene della mia città, ho presentato denuncia alla Procura della Repubblica”. A parlare è Andrea Rapa, che prosegue:”Sono esperto di attività turistico-sportive in italia e all’estero, ad Alassio c’è un modo molto strano di sostenere, promuovere e gestire turismo e sport. In tanti anni ho lavorato in luoghi diversi, ma ho avuto problemi solo a casa mia ad Alassio”.

“Ad Alassio, prosegue il manager, ho provato a sviluppare diverse attività ed iniziative, anche gratuitamente e molto importanti, ma senza risultati perché l’amministrazione usa con interlocutori differenti condizioni differenti come recentemente emerso nell’assegnazione contributi, sedi, eventi, autorizzazioni”.

“Ultimo tentativo di mettere il mio operato al servizio della città che amo, è stato nella primavera 2015 quando ho deciso di partecipare al bando per insegnanti yoga presso la Gesco. Ben sapendo che il mio curriculum sarebbe stato superiore a quello di chiunque, oltre che come insegnante mi sono offerto anche come selezionatore o ulteriore formatore per le persone selezionate”. 

“Anche nel tentativo di appianare alcune divergenze passate, prosegue Rapa, per il bene dello sport, del turismo e della città mi sono  offerto di lavorare gratuitamente e collaborare con loro come faccio normalmente come consulente in Italia e all’estero, ma non ho ottenuto risposta”.

“Solo dopo molti solleciti ho ottenuto mezze risposte e scuse, prosegue Rapa, tra le quali il non aver presentato il curriculum o il riferimento ad un presunto debito contestato ad una mia società “srl” risalente ad un periodo privo di contratto, per cui il mio avvocato aveva già risposto anni fa a quello della Gesco e la pratica sembrava chiarita.A maggior ragione la Gesco e il Comune di Alassio avrebbero dovuto cogliere questa situazione per estinguere il presunto debito”.

“Nell’operato della Gesco srl che è una società interamente partecipata del Comune di Alassio, sembra esserci qualcosa di poco chiaro e trasparente almeno sui bandi e sulle assunzioni, visto quanto a me accaduto per quello da insegnanti yoga della primavera 2015, sentite le lamentele sul bando di settembre 2015 per altro personale e ricordandomi proprio quello per la nomina dell’amministratore”. “Gesco, prosegue Rapa, è una società con un costante buco di bilancio non riuscendo a mantenersi, dovrebbe occuparsi di promozione turistica, manifestazioni e gestione degli impianti, proprio come l’assessorato allo sport e turismo, quindi uno dei due soggetti non ha senso di esistere. Inoltre da qualche anno la Gesco propone direttamente servizi come palestra, fitness, yoga facendo  concorrenza a privati e associazioni cittadine per attività e prezzi!. “Non si fa promozione turistica rivolgendosi ai residenti o proponendo servizi già presenti in città a prezzi concorrenziali ma la Gesco lo fa perché dispone di circa 650mila euro annui di finanziamenti del Comune di Alassio e usa questi soldi pubblici per fare concorrenza ai cittadini stessi.  La Gesco srl e Il Comune di Alassio svolgono davvero solo funzioni di pubblica utilità al servizio dei cittadini !?”, conclude il manager sportivo.

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