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Calcio | 08 febbraio 2016, 13:21

Calcio, Finale. E' stata una domenica da incorniciare per Luca Spadoni: "Felice per il mio primo gol, ora avanti senza pressioni"

Il terzino giallorosso ha saputo sfruttare al meglio l'occasione concessa da Pietro Buttu: "Non gioco molto, ma il mister mi ha sempre fatto sentire importante"

Calcio, Finale. E' stata una domenica da incorniciare per Luca Spadoni: "Felice per il mio primo gol, ora avanti senza pressioni"

"Non appena sei nato ti fanno sentire piccolo".

Inizia così "Working class hero" uno dei pezzi più famosi di John Lennon, scritto nel lontano 1970. Parole che potrebbero calzare a pennello per il Finale di Pietro Buttu, pronto a frantumare ogni pronostico di inizio stagione guardando tutti dall'alto verso il basso dopo che il campionato ha superato la boa della ventesima giornata.

L'esaltazione della classe operaia, l'esaltazione di ragazzi come Luca Spadoni che, seppur abbia collezionato un numero limitato di presenze, ha saputo ritagliarsi il proprio momento di gloria, trovando la via del gol nel 6-0 rifilato alla Voltrese.



Luca, hai colto davvero al palla al balzo.

"Sono a dir poco felice, per me e per i miei compagni. Da inizio stagione non ho avuto l'opportunità di giocare con grande frequenza, ma essere parte di questo gruppo ti permette di essere utile in mille modi. Il clima che si respira nello spogliatoio è davvero fantastico e il merito è soprattutto del mister che ti fa sentire importante anche quando non giochi".


Talmente importante che ti sei tolto lo sfizio di trovare per la prima volta la via del gol con una bordata dai 25 metri.

"E' stata una grande emozione, a cui non ero abituato. Chiaro, fare gol non è il mio compito primario, ma aver trovato la mia prima rete in carriera con questa maglia è davvero un bell'orgoglio. Non mi monto certo al testa, so bene quali siano le mie caratteristiche: grinta e corsa, senza mai mollare nemmeno un centimetro".


Una filosofia che è ormai parte integrante della vostra squadra: dì la verità, ora iniziate a crederci sul serio alla vittoria del campionato?

"E' giusto avere ambizione, ma fortunatamente andiamo in campo sereni, senza alcun tipo di pressione addosso. Il mister ci spiega i nostri compiti in campo e noi ci limitiamo a seguire le sue direttive con grande impegno e determinazione, il resto viene da sè".


Inutile nascondere quanto le sfide interne con Magra Azzurri e Unione Sanremo saranno determinanti per l'esito del campionato.

"Sicuramente, ma la nostra forza da inizio stagione è pensare ad allenamento dopo allenamento, partita dopo partita. Quando arriverà il momento di pensare agli scontri diretti lo faremo, ora la nostra testa è tutta sulla trasferta con il Real Valdivara".

 

Un'altra "saetta" all'incrocio da qui alla fine del campionato la regalerai di nuovo al pubblico del "Borel"?

"Magari - sorride l'esterno giallorosso - vedremo quante altre opportunità avrò di scendere in campo. Quel che è certo è che se verrò chiamato nuovamente in causa darò tutto me stesso per aiutare il Finale a centrare il proprio traguardo".

Lorenzo Tortarolo

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