Calcio. Nuova avventura per Paolo Tramezzani, sarà l'allenatore del Lugano: "È quello che volevo e cercavo dopo le esperienze che ho vissuto"

Paolo Tramezzani è pronto a scrivere un nuovo capitolo della sua carriera calcistica. L'ex giocatore di Inter, Piacenza e Tottenham dopo cinque anni vissuti al fianco di Gianni De Biasi nello staff tecnico della Nazionale albanese (con il quale ha raggiunto la storica qualificazione agli ultimi Europei) è infatti il nuovo allenatore del Lugano, compagine che milita in Super League: la Serie A del calcio svizzero. 

"Ieri con il primo allenamento è partita ufficialmente la mia nuova avventura a Lugano - ha dichiarato Tramezzani ai microfoni di SvSport - il nostro campionato riprenderà il 4 febbraio a Basilea, ma le prime sensazioni sono molto positive: avere l'opportunità di iniziare questo mio percorso da primo allenatore in una società come questa credo che sia molto importante, è quello che volevo e cercavo dopo le esperienze precedenti che ho vissuto. Credo che in questa piazza ci siano le possibilità per lavorare con grande tranquillità e serenità, in un club che milita in Serie A. Ho trovato grande entusiasmo e grande disponibilità da parte di tutti: adesso tocca a me dimostrare quelle che sono le mie qualità".

Negli ultime stagioni oltre all'impegno con la Federazione albanese, Tramezzani è stato anche coordinatore dei tecnici del Settore Giovanile del Finale Ligure. L'avventura in terra elvetica occuperà gran parte del tempo del nuovo tecnico dei bianconeri di Svizzera, ciò ha quindi comportato alcune rinunce:

"Con questo nuovo impegno ho dovuto rinunciare ad altre attività che svolgevo, a differenza di quanto avveniva durante il periodo in cui seguivo la Nazionale albanese: ad esempio la mia collaborazione con il Finale Ligure non potrà avere la continuità che aveva nei mesi precedenti. Ciò nonostante, quando ne avrò l'opportunità, andrò a Finale cercando di continuare a dare il mio contributo in un posto in cui sono stato molto bene e dove ho legami d'amicizia con diverse persone. Ho lasciato anche la Nazionale albanese: è stata la scelta più difficile perché ho passato cinque anni straordinari in cui ho vissuto un'esperienza bella sotto tutti i punti di vista. Non solo professionalmente, ma anche per i rapporti che ho creato in questi anni. È stata un'esperienza basilare per me, ed è anche grazie a questa avventura se oggi sono arrivato qua a Lugano".

In conclusione, non poteva mancare un commento sulla stagione fin qui disputata dal Finale Ligure nel campionato di Serie D:

"Sono convinto che stiano disputando una stagione straordinaria: è una squadra che ha un'anima, che ha un cuore e che contro qualsiasi avversario, sia in casa che in trasferta, riesce sempre ad esprimere un buonissimo calcio e addirittura meriterebbe qualcosa in più per quello che è riuscita a far vedere. Il carattere rispecchia una delle tante qualità che ha l'allenatore, che ritengo sia un valore aggiunto per la squadra. Buttu è stato in grado di creare quell'alchimia tra società, ragazzi e città: penso che il futuro per il Finale sia ancora più roseo e che nella seconda parte di stagione la squadra riuscirà ad ottenere gli stessi risultati importati ottenuti fino a qui".