E' un'analisi ampia e circostanziata quella di Maurizio Podestà subito dopo il pesante ko della Cairese contro il Legino.
I valbormidesi sono caduti sotto i colpi dei savonesi, ma nonostante una pesnate recriminazione arbitrale, il tecnico dei gialloblu non si aggrappa ad alibi.
"Aggrapparsi alla mancata espulsione di Cesari, quando l'arbitro aveva già estratto il cartellino prima di riporlo nel taschino, sarebbe riduttivo.
Dopo il loro primo gol ci siamo sciolti come neve al sole e non è la prima volta che questa squadra si arrende alle prime difficoltà.
Una simile mancanza di personalità è grave in una squadra dal tasso di esperienza così elevato e proprio dai giocatori più rappresentativi mi aspetto già da domani un profondo esame di coscienza, cosa che farò io stesso insieme alla società e un repentino cambio di marcia. Con il compitino non si vincono i campionati, mettiamocelo in testa.
Fortunatamente non c'è una squadra ammazza campionato e siamo ancora in corsa, calendario alla mano, per ottenere il primato.
Preoccupato? L'infortunio di Spozio e la costante difficoltà sulle palle inattive, pur avendo un portiere e due centrali sopra il metro e novanta, non mi lasciano certo sereno, ma d'altra parte ho la fortuna di allenare dei ragazzi intelligenti e da parte loro mi aspetto delle risposte concrete già a partire da martedì".