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Calcio | 08 aprile 2017, 09:01

Calcio, Finale. Buttu tra sogno e realtà: "Savona peggior avversario possibile, ma vogliamo un risultato utile"

Calcio, Finale. Buttu tra sogno e realtà: "Savona peggior avversario possibile, ma vogliamo un risultato utile"

L’attesa spesso logora. Figurarsi poi se questa è madre di un derby che potrebbe mettere in palio un posto nei play-off. Aggiungiamoci pure che da una parte si trova una squadra blasonata come il Savona e dall’altra c’è una vera e propria “cenerentola”. Come si prepara ad una gara così importante quest’ultima basta chiederlo a Pietro Buttu, tecnico del Finale che domenica affronterà i più rinomati “cugini” in un inedito scontro provinciale d’alta classifica, mai giocato in quarta serie. “Devo essere sincero, l’abbiamo vissuta come una delle tante altre partite importanti di questo campionato, che è il Campionato Nazionale d’Italia e che quindi non ti permette di snobbare alcun impegno. La squadra non ha avuto tensioni particolari, si è allenata come sempre bene, con la giusta concentrazione e senza assilli”. Insomma, cuore caldo e mente fredda, frase abusata per situazioni come questa, ma che ha accompagnato il cammino dei Buttu-boys fino ad un sorprendente quinto posto, per molti inaspettato. Perfino per il tecnico: “Assolutamente non mi aspettavo che saremmo arrivati a giocarci così tanto a questo punto. E di ciò va dato merito ai ragazzi che si sono costruiti, con un campionato stratosferico, una grande vetrina, un’affascinante occasione davanti al proprio pubblico. Avremo la possibilità di giocarcela “alla pari”, almeno guardando la classifica, anche se è chiaro che il Savona è stato costruito per vincere il campionato. Poi è altrettanto palese che loro abbiano ambizioni diverse, scendendo dalla Lega Pro. Noi dal canto nostro dovevamo salvarci, anche all’ultima domenica nell’ultimo secondo dei play-out, e invece ci siamo salvati a parecchie domeniche dalla fine senza particolari patemi. Adesso a cinque partite dalla fine siamo dentro ai play-off, siamo tenuti a fare il massimo, pur con cinque vere e proprie battaglie alle quali siamo comunque preparati”.
E non sarà certamente la prova deludente di domenica scorsa a placare la fame di prestazioni e risultati di Scalia e compagni : “Dopo Sarzana non è cambiato niente, un incidente di percorso ci può stare. Dico solo che se questa squadra avesse fatto tutte le partite al massimo avrebbe vinto il campionato. La Fezzanese la domenica prima aveva pur sempre battuto la Lavagnese in casa propria, quindi non si è trattato di un avversario da poco”.

Ma se la tensione di una vigilia e l’ultimo risultato non sono cosa in grado di distrarre l’ambiente, ci pensa l’infermeria a preoccupare l’allenatore giallorosso. Nonostante si potrà nuovamente contare su Sogno, al rientro dopo la squalifica, mancheranno ancora una volta Genta e Saba, mentre da valutare saranno le condizioni di Figone, Vittori e del difensore De Benedetti, che negli ultimi giorni si è aggiunto alla lista dei giocatori in dubbio: “Giovedì non si è allenato per una frattura al setto nasale, ma ieri era regolarmente in campo. Vedremo questa mattina, alla fine potrebbe giocare con la mascherina se necessario. Poi cercheremo di capire chi altri riuscirà a recuperare”.

Ci sarà dunque il tempo per Buttu di contare i suoi nella rifinitura di stamani, ultima seduta in attesa di affrontare finalmente sul campo una squadra che nelle ultime giornate ha cominciato a marciare a passo spedito, come tutti si aspettavano ad inizio stagione. “Il Savona ha una propria identità e un’ottima organizzazione, tanto da avere la miglior difesa del girone oltre al capocannoniere, Murano. Sono una piazza importante, di un certo blasone. Sappiamo che in trasferta danno il loro meglio, ad ora quindi si tratta del peggior avversario che potevamo trovarci di fronte. Ma noi giochiamo in casa, e di fronte al nostro pubblico vogliamo mettere in campo una grande prestazione, non vogliamo assolutamente perdere. O almeno ci proveremo con la miglior prestazione possibile, poi il risultato lo scopriremo alla fine”. Siciliano ed i suoi sono avvisati, il Finale non intende mollare la presa di un centimetro sull’ambiziosa preda dei play-off. Perché si sa, l’appetito vien mangiando.

Mattia Pastorino

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