Calcio, Finale. Buttu vuole l'impresa: "Non ci poniamo limiti, a Massa per un solo risultato"

“Gira il mondo gira, nello spazio senza fine”. Era il 1965 quando Jimmy Fontana scriveva una pagina indelebile della storia della musica italiana con la sua “Il mondo” ed il calcio a Finale viveva di derby cittadini tra le modeste categorie dilettantistiche liguri. Ora il mondo, più che girare, si potrebbe dire sia stato “ribaltato”. Parole e musica di Pietro Buttu alla partenza della spedizione che porterà i giallorossoblu a giocarsi altri centoventi minuti di campionato in quel di Massa. “Si è capovolto il mondo per davvero. Siamo partiti pensando che il 14 maggio sarebbe stata la data in cui andare a giocarci i play-out. Invece siamo qui e partiamo per disputare i play-off, un premio meritato da una squadra di ragazzi fantastici che domani a Massa, in un bello stadio, contro una società blasonata e che ha un'ottima squadra si giocherà le sue chance di ben figurare ulteriormente. Le difficoltà ci sono e sono tante, ma non ci spaventano: andremo a giocarcela senza temere nulla e senza nulla da perdere”.

Un mondo capovolto per una squadra che, partita con poche credenziali e con l'obbiettivo dichiarato di agguantare con le unghie e con i denti la salvezza, domani non avrà davvero nulla da perdere? La risposta non è così scontata per Buttu, convinto delle armi a disposizione dei suoi uomini: “Andremo a giocare con lo stesso piglio che ci ha contraddistinti durante tutto il resto dell'anno, che fossimo in casa o in trasferta. Partiamo motivati, in buone condizioni e con alle spalle una settimana di allenamenti fatti bene, come sempre. Di certo c'è che abbiamo a disposizione un risultato unico per continuare a sognare, ossia la vittoria. A disposizione abbiamo centoventi minuti ma dovremmo essere più che bravi a fornire una prestazione fuori dal mondo per ottenerla”.

Fuori dal mondo però dovranno essere solo la prestazione e le ambizioni, perchè la squadra, nonostante l'attesa palpabile in città con tanto di pullman e macchine pronte a raggiungere festosamente la Toscana, ha vissuto l'attesa a questo appuntamento storico con una matura tranquillità, data anche dalla sicurezza acquisita coi risultati degli ultimi nove mesi, e coi piedi ben saldi a terra. “Abbiamo la convinzione di essere una squadra che con pieno merito va a giocarsi i play-off, e la motivazione di continuare a stupirsi così non la può avere nessuna delle altre squadre rimaste in corsa. Nemmeno la Massese che arriva in una condizione comunque vantaggiosa rispetto a noi, giocando in casa e con a disposizione due risultati su tre. Il Finale però ha dimostrato in questa stagione, comunque ad ora la più importante in quasi centodieci anni di storia, di essere arrivato quinto con pieno merito. Non ci siamo posti limiti e non ce li porremo certamente nemmeno domani”.

Nessun limite alle ambizioni di Scalia e compagni, solo qualche possibile defezione dell'ultimo minuto per due elementi della rosa e una Massese ferita dal non aver raggiunto l'obiettivo di inizio stagione ma determinata ora a conquistare gli spareggi promozione: “Vittori ha la febbre e viene per il rotto della cuffia e Saba ieri non si è allenato per un rigonfiamento al ginocchio. Non avremo dall'inizio due pedine importanti ma vedremo di riuscire a portarli in panchina. Per quanto riguarda l'avversario è cambiato rispetto alla prima domenica e, per quanto sia stata storica la nostra impresa al “degli Oliveti”, li troveremo in un'altra situazione. Domani sarà tutt'altra musica, perchè la squadra è stata rinnovata ed inoltre ha ricevuto una spinta in più nelle ultime giornate con l'arrivo del nuovo allenatore. Per di più la loro intenzione di voler vincere i play-off è stata dichiarata apertamente”.