/ Calcio

Calcio | 24 febbraio 2018, 15:30

Calcio, Serie D. Finale senza cerotti a Lavagna, Buttu: "Finalmente al completo. Loro un esempio"

Buone notizie dall'infermeria, finalmente svuotatasi, del "Borel". Imbarazzo della scelta nel decidere la formazione da schierare per il tecnico giallorosso, che difende il suo bomber: "Virdis gode di incondizionata fiducia, ci aiuterà"

Calcio, Serie D. Finale senza cerotti a Lavagna, Buttu: "Finalmente al completo. Loro un esempio"

Ha dovuto aspettare la vigilia della venticinquesima giornata Pietro Buttu per poter presentare, senza fare la conta dei presenti, la gara della domenica. E’ questa la vera notizia che accompagna le ore precedenti alla seconda trasferta consecutiva dopo quella di Savona per i giallorossi, ovvero l’impegno sul sintetico del “Riboli” di Lavagna.

Abbiamo recuperato tutti i giocatori per la prima volta in stagione direi - esordisce il tecnico alla fine della seduta mattutina di rifinitura - ed è senz'altro importante. La squadra sta bene, sono contento di come li ho visti in settimana e credo che andremo a fare la nostra partita”. Con il solo Gallo costretto dall’influenza ad osservare i compagni da lontano, Buttu può infatti pensare alla formazione da schierare domani con l’imbarazzo della scelta, visto il progressivo recupero dei vecchi infortunati ed il contemporaneo rientro dalla squalifica di Capra: “Ne sono contento. Capra è un giocatore che per noi significa qualità ed imprevedibilità uniche”.

Con la carta del fantasista da giocarsi, i savonesi proveranno a risollevarsi da un quintetto di partite, le ultime, che ha visto il Finale scivolare al quartultimo posto della classifica. Chi nello stesso periodo di partite è riuscito a fare peggio sono proprio i bianconeri levantini. Ma le statistiche lasciano il tempo che trovano, e domani sarà tutt’altro che una passeggiata per Scalia e compagni: “La Lavagnese non la devo guardare, so solo che nell’affrontarli abbiamo sempre trovato una squadra ostica per il campo, per la qualità dei giocatori e per la permanenza che hanno in categoria. Ricordo due anni fa, quando ci apprestavamo, dopo aver vinto il campionato di eccellenza, ad affrontare la serie D, di aver detto che il nostro punto di riferimento doveva essere la Lavagnese, sia per l’organizzazione societaria che per storia. Non sto a vedere le statistiche, dico solo che là sarà dura”.

La prossima sarà non solo sfida tra organici. Uno contro l’altro ci saranno due attaccanti tra i più considerati della categoria: Croci lato levante e Virdis lato ponente. Proprio circa le prestazioni dell’attaccante sardo si è percepito domenica scorsa qualche mugugno da parte dei tifosi (soprattutto savonesi) presenti sugli spalti del “Bacigalupo”: “Non credo nei miracoli o nei supereroi. Credo nella compattezza del gruppo e sono sicuro che Roda, De Martini e Capra riusciranno a mettere nelle migliori condizioni per segnare Virdis e pure Vittori. Francesco è uno dei giocatori più forti che negli ultimi tempi ha vestito la maglia del Finale, non deve avere pressioni perché gode della fiducia incondizionata dell’allenatore e dei compagni. Ci aiuterà come sa fare

Mattia Pastorino

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A APRILE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

Google News Ricevi le nostre ultime notizie da Google News SEGUICI

Ti potrebbero interessare anche:

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium