Quali saranno le nuove discipline delle Olimpiadi?

Se pensavate che le Olimpiadi del 2020 saranno quelle del cambiamento grazie all’introduzione di nuove discipline allora vi dovrete ricredere. Il progetto delle olimpiadi del futuro è molto ambizioso e prevede la possibilità che possano essere inseriti tra gli sport giochi come il bridge, il blackjack e il poker.

Si avete capito bene, questi che finora sono stati solo considerati come giochi da tavolo o d’azzardo potrebbero avere l’opportunità di rientrare tra le discipline olimpiche ed il motivo è molto semplice. Da qualche anno tutti questi giochi hanno avuto un vero e proprio boom grazie al web e gli adepti e gli appassionati stanno crescendo a vista d’occhio, ed in particolare il blackjack online sta riscuotendo molto successo diventando famoso quasi alla pari del poker che certamente è più conosciuto.

Tuttavia tra le tre discipline appena menzionate solo il bridge è attualmente l’unico gioco di carte al mondo riconosciuto come “sport”, anche se la Wbf (World Bridge Federation) non è affiliata al Cio (Comitato Olimpico Internazionale) e organizza da sé i suoi tornei e le sue Olimpiadi. Stando alla realtà dei fatti potrebbe essere quindi il primo a rientrare nelle prossime Olimpiadi.

Il poker e il blackjack invece, anche se non hanno ancora nessun riconoscimento da parte del CONI, fanno parte di importanti federazioni che organizzano dei veri e propri mondiali come per esempio le WSOP, World Series of Poker ovvero i mondiali del Poker, o il BlackJack World Championship (Campionato mondiale di BlackJack) e numerosi tanti altri tornei di poker e BlackJack sia online che live. Ciò che rende particolari questi eventi è proprio la larga partecipazione di giocatori provenienti da ogni parte del mondo, e questo fa capire quanto sia ampia la diffusione e la partecipazione di queste discipline.  Poiché si tratta di giochi in cui anche le abilità sono una componente fondamentale per la buona riuscita di una partita, rientrano tra i cosiddetti Mind Sport ovvero tutte quelle discipline o giochi in cui la componente mentale è superiore a quella fisica. I tradizionalisti forse potrebbero storcere il naso ma se pensate che il giocatore professionista trascorre ore ed ore ad allenarsi, a decidere strategie e segue una dieta equilibrata e volta a facilitare la concentrazione allora si capisce subito che poi le differenze non sono così tante.

Se proprio non vogliamo considerarli dei veri sport bisogna almeno constatare che ci vanno molto vicini, talmente tanto che il passo verso le Olimpiadi non sarà poi così tanto lontano. Inoltre secondo molti studi, grazie alle strategie del calcolo delle probabilità e al conteggio delle carte, discipline come il blackjack, il poker ed il bridge sono utili a tenere allenata la mente di adulti, anziani e persino di soggetti affetti da sindromi particolari come  quella di Savant (una forma di autismo). Non va dimenticato che tali discipline devono essere abbinate ad una dieta e ad una regolare attività fisica, stessa regola ma in modo inverso che vale per gli sport dove la componente fisica è superiore a quella mentale e che serve a rafforzare il legame tra sport fisico e sport mentale.

I giochi mentali, infatti, aiutano a mantenere la concentrazione e permettono di acquisire anche una certa rapidità nel prender decisioni in poco tempo e dal punto di vista della salute aiutano invece il cervello e a ritardare i sintomi della demenza senile stimolando i neuroni.  Per questo motivo molti atleti sportivi, alcuni dei quali alle olimpiadi ci hanno già partecipato, trascorrono molte delle loro ore libere a giocare e di conseguenza tengono così allenata la mente.

Non sappiamo ancora quali saranno le nuove discipline delle Olimpiadi 2024, ma dato che i giochi olimpici del 2020 promettono già importanti novità ci dobbiamo sicuramente aspettare grandi cambiamenti per il futuro.