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Calcio | 11 luglio 2019, 07:00

Calcio, Italia: quanto vale la vittoria di Euro 2020?

Nel calcio esistono alcuni tipi di vittorie il cui significato va ben oltre il trionfo sportivo. Fra queste sicuramente le maggiori competizioni per club e per nazionali, come Champions League, Mondiali ed Europei.

Calcio, Italia: quanto vale la vittoria di Euro 2020?

Nel calcio esistono alcuni tipi di vittorie il cui significato va ben oltre il trionfo sportivo. Fra queste sicuramente le maggiori competizioni per club e per nazionali, come Champions League, Mondiali ed Europei. La vittoria dell’Italia a Euro 2020 rappresenta infatti una spinta al motore non soltanto dell’intero movimento calcistico, ma anche per l’economia della nazione stessa. Vediamo cosa e quanto vale la vittoria dell’Italia di Roberto Mancini agli europei 2020. 

Un beneficio che secondo Coldiretti e FIGC tocca tutti i settori dell’immenso indotto legato al mondo del calcio: dall’abbigliamento sportivo, alla tiratura di giornali e riviste di settore, fino al merchandising, le scommesse sportive e in particolare il Made in Italy. Tale fenomeno si era già palesato quando l’Italia aveva vinto i mondiali del 2006 contro la Francia. L’appeal e l’immagine della nostra nazione avevano beneficiato di quel trionfo sportivo: 10% in più di export rispetto all’anno precedente, di cui parte era sicuramente merito della vittoria dei campionati del mondo. 

Per non parlare di quello che le partite dell’Italia hanno rappresentato durante la competizione di luglio 2020 in termini di share televisivo e quindi di conseguenza di pubblicità. La finale Italia-Inghilterra è stata seguita da oltre 20 milioni di persone soltanto in Italia, mentre nelle precedenti sei gare la preferenza non è mai scesa sotto il 60%. In totale la RAI, maggiore emittente italiana della competizione continentale seconda solo a Sky per gare trasmesse, ha incassato oltre 65 milioni di euro per le pubblicità durante Euro 2020, più di Sanremo che ne ha prodotti “38” nel 2021 per fare un paragone noto. Sky invece si è assestata sui 20-25 milioni di introiti. 

In particolare, cifre alla mano, i dati della Coldiretti e della FIGC congiunti ci dicono che questa vittoria dell’Italia a Euro 2020 rappresenta lo 0,7% del PIL, che si traduce in 12 miliardi di euro come impatto globale sulla nazione. Il beneficio della vittoria azzurra a Euro 2020 non si è quindi avuto soltanto nell’animo dei tanti italiani bisognosi di una gioia sportiva con il calcio nazionale, ma ha avuto un impatto positivo tangibile almeno nel breve periodo, e in particolare in quelle nazioni che hanno già una certa “predisposizione” per i nostri prodotti: Argentina, Brasile, Spagna, Grecia, fra tutti. L’estero, sempre secondo la Coldiretti, rappresenta inoltre un terreno in costante crescita, e si prevede un aumento del 5% per la fine del 2021 anche grazie al traino della vittoria europea.  

Da non dimenticare i premi che la Federazione Italiana Giuoco Calcio si è aggiudicata, e che arrivano a un valore totale di 28,25 milioni di euro. I premi messi in palio dalla UEFA prevedevano infatti un milione per ogni vittoria nei gironi, 1,5 per il passaggio agli ottavi, più altri 2,5 per accedere ai quarti, a cui si aggiungono i quattro della semifinale e i cinque della finale. Dulcis in fundo ci sono stati i tre milioni assegnati alla federazione vincitrice del torneo. Ogni calciatore della nazionale italiana ha ricevuto 250 mila euro, per un totale di 6,5 milioni di euro destinati al premio dei 26 azzurri campioni d’Europa, nelle casse della FIGC sono dunque entrati oltre 20 milioni di euro totali.  

 

La manifestazione continentale ha rappresentato anche un motivo di contatto in più fra i vari capi dello stato come si è visto durante la finale Inghilterra-Italia con Mattarella e il presidente della Commissione UE Ursula von der Leyen a condividere il supporto per gli azzurri, come sottolinea il presidente di Coldiretti in un’intervista riportata da Wall Street Italia. Elemento che ha confermato le buone relazioni estere imbastite dal governo italiano negli ultimi anni.

Anche il turismo può trarre beneficio dall’entusiasmo che c’è attorno alla nazionale, e nelle prossime partite di settembre degli azzurri, di cui due in casa, potrebbe accadere di vedere fra gli spalti turisti stranieri appassionati di calcio e che approfittano dell’evento per visitare la nostra nazione, o viceversa. L’estate dello sport azzurro è comunque cominciata in maniera molto prolifica: oltre alla vittoria nel calcio, c'è stata la partecipazione di Berrettini nel tennis alla finale del prestigioso torneo inglese di Wimbledon, altro risultato sportivo che accresce l’immagine dell’Italia agli occhi del mondo. 

Richy Garino

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