E' negli Stati Uniti che alla fine del 19° secolo ebbe inizio il consumo di massa delle sigarette, con l'avvento della produzione industriale, le innovazioni tecnologiche del tempo e poi la Grande Guerra.
Il mercato nascente dei prodotti derivati dal tabacco, all'inizio del 900 non era incentrato sulle sigarette, eppure in breve tempo la situazione cambiò radicalmente.
Oggi, ad un secolo di distanza, le attuali innovazioni, la ricerca e la nascita della sigaretta elettronica spingono ad abbandonare il vizio del fumo; l’opportunità offerta dall'epoca moderna è quella (addirittura) di evitare o prevenire la dipendenza dal tabacco con percorsi anche graduali, arricchendo la propria e-cig con il sapore che si preferisce.
Aromi speciali, cremosi, fruttati, tabaccosi: c’è l’imbarazzo della scelta, dipende tutto dal gusto personale. La consapevolezza generale, anche di chi è dipendente dalla nicotina, pone tutti nella condizione di rivedere le priorità del quotidiano per ricercare un benessere psicofisico che possa andare oltre il consumo giornaliero di sigarette e tabacchi lavorati.
Il successo della sigaretta
All'inizio dello scorso secolo furono la macchina rullatrice (per la produzione industriale), i progressi dei trasporti (che ampliarono la distribuzione) e la pubblicità attraverso i media, che diedero vita al consumatore ideale per il nuovo mercato.
A quel tempo, l'introduzione di miscele e processi produttivi erano finalizzati alla lavorazione di un tabacco che potesse essere aspirato; eppure oggi risulta addirittura banale parlare dei danni che quello stesso tabacco produce nell'organismo, a causa degli agenti chimici utilizzati per produrlo.
Attualmente le miscele utilizzate per la sigaretta elettronica possono essere prodotte addirittura senza nicotina. Sono stati fatti passi da giganti sia a livello produttivo che psicologico.
Oggi esiste una grande lotta al tabagismo che viene portata avanti da svariate associazioni, a loro volta sostenute da studiosi e volontari; anche quando nacque, la sigaretta, era combattuta e considerata come negativa ma per ragioni diverse.
All'inizio il consumo di sigarette non era accettato perché tale abitudine era vista come un vizio morale: inappropriato per le donne e sinonimo di poca virilità per gli uomini. Poi arrivarono le “sigarette patriottiche” durante la Grande Guerra e dal momento che furono accettate dai soldati, furono accettate dalla gente.
E-cig, evoluzione (non solo) tecnologica
Ad oggi, fortunatamente, la maggior parte della popolazione mondiale è a conoscenza dei danni che il tabacco e la nicotina possono apportare al singolo fumatore e a chi gli sta accanto, non per sua scelta, ma attraverso il fumo passivo.
Tra le altre associazioni, la Liaf (Lega Italiana Anti Fumo) si batte nelle campagne antifumo e i suoi ricercatori sono impegnati su fronti diversi: nel realizzare manifestazioni che possano sensibilizzare e divulgare la conoscenza delle realtà antifumo, nella progettazione e nello sviluppo di ricerche internazionali per la prevenzione e la riduzione dei danni del fumo.
Della Liaf è parte attiva un Comitato Scientifico che sostiene le sigarette elettroniche.
Promosso dalla Lega Italiana Anti Fumo e coordinato dal Professor Riccardo Polosa.
dell’Università degli Studi di Catania, il Comitato contribuisce alla lotta al tabagismo ed è unito nel supportare la diffusione delle sigarette elettroniche "come prodotto meno nocivo per la salute pubblica".
La sigaretta elettronica, e-cig o Personal Vapouriser è sicuramente una discendente della sigaretta classica, ma può essere considerata un’interessante evoluzione della sua, per niente innocua, antenata.
Com'è fatta la sigaretta elettronica
Per il CDC (Centers for Disease Control and Prevention), qualsiasi apparecchio elettrico attraverso cui è possibile inalare vapore contenente nicotina, viene definito e-cigarette. Ci si riferisce a quantità variabili di nicotina che raggiungono l'apparato respiratorio senza necessità di combustione.
La sigaretta tecnologica, può essere classificata anche come ENDS, cioè Electronic Nicotine Delivery System (Dispositivo Elettronico a Rilascio di Nicotina).
In Europa è reperibile la sigaretta elettronica monouso, la sigaretta ricaricabile attraverso una cartuccia usa e getta, o grazie ad un contenitore per il liquido che viene di volta in volta riempito. Questa normalmente è costituita da:
- ● una batteria, volendo ricaricabile
- ● un vaporizzatore, collegato al circuito elettrico che in pochi istanti raggiunge la temperatura utile al funzionamento
- ● una cartuccia all'interno della quale si trova il liquido prescelto
Modificare le abitudini
Durante gli ultimi 15 anni, in Italia, le sigarette elettroniche hanno rappresentato una tra le alternative possibili al consumo di tabacco; la buona notizia è che le sigarette tradizionali hanno subito un calo del 30% rispetto al consumo precedentemente conosciuto.
La cattiva notizia è che per affrontare un tale cambiamento, ciascuno ha bisogno di fare i conti con se stesso. Cambiare le proprie abitudini può essere molto complesso, soprattutto quando si tratta di una dipendenza come quella per la nicotina e il tabacco.
Bisogna essere consapevoli del fatto che il cervello tenderà sempre a tornare alla sua zona di comfort e per chi fuma sigarette tutto il giorno non c’è comfort senza nicotina.
Come per "la rana bollita": se lanciata nell'acqua bollente, cercava immediatamente di uscirne, mentre messa sul fuoco insieme all'acqua che saliva pian piano di temperatura, rimaneva inevitabilmente vittima dell’esperimento (John Hopkins University 1882).
Passare dal consumo di tabacco all'eliminazione totale della nicotina può risultare estremamente frustrante; mentre attingere ad un’alternativa come quella della sigaretta elettronica, con i suoi e-liquid aromatizzati come quelli offerti dal sito di Terpy, può essere un buon compromesso tra la zona di comfort e il cambiamento.
"Piccoli cambiamenti, introdotti in modo costante", è la tecnica suggerita da molti esperti di crescita personale. Piccoli passi che possono creare il terreno fertile per cambiamenti duraturi e nel tempo, frutti maturi.