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Ciclismo | 01 luglio 2019, 07:00

Costruire un team di ciclismo di alto livello? Ecco tutti i costi!

Chi ha la passione del ciclismo sa perfettamente come una grande squadra, per poter ambire a raggiungere i livelli più alti del panorama di questo sport servono investimenti di altrettanto alto profilo.

Costruire un team di ciclismo di alto livello? Ecco tutti i costi!

Chi ha la passione del ciclismo sa perfettamente come una grande squadra, per poter ambire a raggiungere i livelli più alti del panorama di questo sport servono investimenti di altrettanto alto profilo. Insomma, non ci si può nascondere certo dietro a un dito: per poter vincere serve una squadra all’altezza e tra capitano, gregari di alto livello e outsider pronti a prendersi qualche tappa o classica in linea, i costi sono molto alti, come svelato dal blog del sito scommesse Betway.

Sul blog sportivo L’insider, infatti, è stata pubblicata un’analisi molto interessanti che va ad approfondire quali sono le voci di costo più rilevanti nella costruzione di una squadra di ciclismo in grado di competere ad altissimi livelli. Inevitabilmente, la componente più importante e che incide maggiormente è quella legata agli stipendi degli atleti.

Quali sono i ciclisti che guadagnano di più

La domanda viene immediata e molto spontanea: quali sono i corridori che hanno lo stipendio più alto? La classifica in questione riguarda esclusivamente il 2022 e pone davanti a tutti il fenomeno di origini slovene Tadej Pogacar, vero e proprio astro nascente di questi ultimi anni del ciclismo mondiale.

Pogacar è riuscito già ad aggiungere alla sua bacheca personale ben due Tour de France, perdendo quest’anno la possibilità di vincere anche la terza Grand Boucle di fila, spodestato dal danese Vingegaard, l’anno scorso giunto in seconda posizione. In ogni caso, l’alfiere della UAE Emirates guadagna la bellezza di 6 milioni di euro nel 2022.

Niente male anche il conto in banca di altri due campionissimi. Stiamo parlando di Peter Sagan, che milita nella Total Energies e di Chris Froome, che veste la casacca della Israel Start-Up Nation. Entrambi i corridori, infatti, hanno vinto tantissimo in carriera, Froome ad esempio è uno dei pochissimi ciclisti che sono stati in grado di vincere tutti e tre i grandi giri, ovvero Tour de France, Giro d’Italia e Vuelta, e quest’anno hanno uno stipendio pari a ben cinque milioni e mezzo di euro.

Niente male anche le retribuzioni di Geraint Thomas ed Egan Bernal, che hanno vinto un bel po’ nella loro carriera, con il colombiano che si è portato a casa l’edizione 2021 del Giro d’Italia, vincendo sia la tappa di Campo Felice che quella di Cortina d’Ampezzo. L’esperto corridore inglese Thomas, invece, riesce ancora a dire la sua nelle grandi corse a tappe: basti pensare come ha colto, nell’edizione 2022 del Tour de France che è da pochissimo terminata, uno spettacolare terzo posto, frutto della sua intelligenza nel gestirsi e nell’affrontare ogni salita con il proprio ritmo. Thomas si porta a casa 3.5 milioni di euro all’anno, mentre Bernal 2.8 milioni.

Come si suddivide il budget

Gli ingaggi dei corridori sono quelli che pesano maggiormente sulle casse di una società di ciclismo professionistica. Infatti, le retribuzioni vanno a occupare qualcosa come il 60% del budget che è stato stabilito per una stagione di alto livello, mentre le retribuzioni per lo staff salgono al 15%.

Da notare come il 15% del budget debba essere necessariamente dedicato a tutto ciò che riguarda la voce infrastrutture. Quindi, si tratta dell’equipaggiamento, come ad esempio l’acquisto delle bici per gli atleti, degli spostamenti, dei veicoli, ma anche di tutte quelle attività che sono correlate all’ambito della comunicazione e del marketing, che non si possono affatto sottovalutare, soprattutto in una squadra di alto livello. Infine, ecco che il rimanente 10% del budget dovrà essere dedicato ad affrontare varie spese, comprese quelle impreviste, che possono sempre capitare e per cui è necessario mettere a bilancio sempre una somma piuttosto consistente.

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