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Altri sport | 22 marzo 2023, 07:00

I portieri più simbolici in Europa

Il calcio è uno sport che attrae milioni di appassionati in tutto il mondo, anche se spesso si tende a concentrarsi soprattutto su figure come gli attaccanti, i centrocampisti e i difensori.

I portieri più simbolici in Europa

Il calcio è uno sport che attrae milioni di appassionati in tutto il mondo, anche se spesso si tende a concentrarsi soprattutto su figure come gli attaccanti, i centrocampisti e i difensori. I portieri vengono (a torto) sottovalutati, anche per via di un ruolo "meno dinamico", e per il fatto che in fondo rappresentano un unicum in questo sport. Ma i portieri, alla fine, fanno davvero la differenza, e ci sono alcuni esempi che dimostrano l'enorme importanza di questa pedina. Quali sono, dunque, i portieri più simbolici in Europa, del passato e del presente?

Gianluigi Donnarumma

Iniziamo con uno dei campioni più giovani e promettenti del panorama calcistico attuale: Gianluigi Donnarumma. Nato a Castellammare di Stabia nel 1999, a 24 anni è già diventato un pilastro del PSG, dopo aver trascorso svariati anni incantando i tifosi milanisti. Fisico imponente e reattività felina: sono queste le sue due caratteristiche principali. Non a caso, Donnarumma viene inserito anche nella lista I migliori portieri in Europa stilata da Ivano Bordon. Inoltre, si parla di un pilastro che difenderà i pali della nazionale tricolore per tanti anni.

Gianluigi Buffon

Parlando di portieri italiani simbolo, non si può non citare Gianluigi Buffon, uno dei calciatori più amati e rispettati di sempre. Nato a Carrara nel 1978, il buon Gigi ha segnato la storia del calcio grazie alle sue eccezionali doti atletiche e alla sua capacità di essere un fenomenale leader in campo. Con la Juventus ha vinto innumerevoli titoli, diventando un vero e proprio punto di riferimento per la squadra e per i suoi tifosi. Buffon è stato anche il portiere della Nazionale italiana, con cui ha vinto il mondiale nel 2006, contribuendo in modo determinante alla vittoria della Coppa del Mondo. Semplicemente infinito.

Lev Yashin

Nato in Russia nel 1929, Yashin è stato uno dei portieri più forti e innovativi della sua epoca, grazie alla sua capacità di anticipare gli avversari e di uscire in modo deciso dalla porta. Inoltre, ad oggi, rimane l'unico portiere ad aver messo le mani su un Pallone d'Oro (1963). Insomma, si può dire che è stato Yashin il "papà" dei portieri moderni.

Mike Maignan

Chiamarlo emergente sarebbe un insulto, perché Maignan ha già vinto con il Lille, con il Milan e con tutta probabilità è destinato a diventare uno dei portieri più forti in Europa. Dopo l'infortunio che l'ha tenuto lontano diversi mesi, è bastato vederlo giocare nel ritorno degli ottavi di Champions contro il Tottenham per capire quanto è speciale. Certo, il Milan non viene dato come favorito nelle scommesse calcio per la vittoria finale, ma Maignan ha dimostrato di poter alzare decisamente l'asticella, anche per merito dei suoi piedi e del suo gioco da regista arretrato.

Peter Schmeichel

Fra i portieri più simbolici in Europa troviamo ovviamente Peter Schmeichel, uno dei più forti e carismatici della storia del calcio. Schmeichel è stato un baluardo del Manchester United, entrando di diritto nella storia di questo club. Dotato di grandi doti tecniche e di un carattere a dir poco determinato, Schmeichel ha fatto letteralmente scuola.

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