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Calcio | 22 aprile 2023, 12:20

Calcio, Legino. Domani l'ultimo atto della stagione. Tobia: "Annata faticosa ma che ci regala prospettive. Romeo? La sua assenza si è fatta sentire..."

Calcio, Legino. Domani l'ultimo atto della stagione. Tobia: "Annata faticosa ma che ci regala prospettive. Romeo? La sua assenza si è fatta sentire..."

Si concluderà domani pomeriggio contro il Serra Riccò una stagione non semplice, ma comunque utile sotto diversi aspettoi per il Legino.

Mister Fabio Tobia, dopo la matematica salvezza arrivata sul campo del Bragno, ha avuto modo di tracciare le linee di un campionato partito tra mille difficoltà, ma chiuso con la permanenza nella categoria.



Mister, annata strana.

“Faticosa. A Bragno, dopo la certezza della salvezza, mi è venuto il magone a parlare con i ragazzi. Chiudiamo un anno difficile, dove di fatto siamo ripartiti da zero e qualche allenatore si è proposto per subentrare in corso d'opera al sottoscritto. Fortunatamente ci sono delle basi solide, organizzative e umane, dalle quali ripartire”.



In estate si era parlato di ambizioni di alta classifica.

“Il nostro ciclo tecnico si era chiuso con la vittoria nel 2018 della Coppa Italia, a cui è seguito lo stop per il Covid. Bisogna sottolineare la competitività di questo torneo, con molte squadre di prima fascia e altre comunque di profilo, seppur attardate in classifica. Penso al Bragno, al Ceriale, al Soccer Borghetto, all'Ospedaletti, o, tornando in alto, al campionato che è stata in grado di fare una neopromossa come la Sampierdarenese”.



Forse è stato il comparto offensivo quello che ha faticato di più.

“Bisogna dare atto a Macagno della stagione che è riuscito a disputare.

Tanti mi dicevano che con Manuele non sarei durato cinque giorni, invece ha dato oltre il 100%, non saltando un allenamento e giocando anche da infortunato. Ognuno ha la sua personalità, ma tutti sanno bene che tipo di contributo è riuscito a darci.

Dietro bene, con la terza miglior difesa e tanti giovani guidati da un leader come Semperboni. Garzoglio, Mollo e Crocilia sono state scoperte incredibili, senza dimenticare un ragazzo del 2004 come Latin, condizionato dai problemi alla schiena, o Patrone, fantastico nel guidare il reparto in assenza di Semperboni dopo sei mesi di inattività”.



I giovani restano il fulcro della vostra visione.

“E' proprio così, anche nei ruoli in cui sono chiamati a giocare gli under in Prima Squadra. Buoni riscontri li abbiamo avuti anche dalla Squadra B, mentre la Juniores di Eccellenza, pur sottoleva, si è salvata tranquillamente. Del Nero è stata una bella conferma, Sadiku si conferma un veterano, Kertalli sta crescendo tantissimo, mentre Donna è stato limitato dall'infortunio alla caviglia. Anche tra i 2006 non mancano elementi interessanti: penso a Lingua, Perata, Kacellara, Sciutto, Tobia e De Benedetti”.



Il mercato invernale è stato determinante.

“Capannelli è stato come una manna dal cielo, unito all'arrivo di Ferrara e Patrone. La società inoltre non ha tagliato nessuno, confermando a tutti la propria fiducia: non so in quali altri club sarebbe accaduto”.



Il nome di Romeo torna ciclicamente a riproporsi...

“La sua assenza si è sentita, è inutile negarlo. E' un giocatore che tutti vorrebbero avere e abbiamo la volontà di riportarlo in verdeblu. Poi sta a lui decidere. Le mosse estive? In difesa credo operemo poco, cercheremo un innesto in mediana e due giocatori davanti pronti a fare la differenza”.



Lorenzo Tortarolo

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