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Volley | 16 maggio 2024, 19:06

Serie B2. Salvezza sopra ogni aspettava per l'Albenga Volley, coach Barigione: "Abbiamo trovato la nostra dimensione, progetto destinato a crescere"

Serie B2. Salvezza sopra ogni aspettava per l'Albenga Volley, coach Barigione: "Abbiamo trovato la nostra dimensione, progetto destinato a crescere"

Una stagione più che convincente quella conquista dalla Vigo Albenga, i 38 punti, l’ottavo posto ma soprattutto la salvezza con tre turni d’anticipo solo la dimostrazione di una squadra che merita questa Serie B2 e che ha messo importanti basi per il futuro biancoblù.

Un progetto che ha avuto bisogno di settimane per ingranare, ma che alla fine ha dato i risultati sperati, oltre ad aver fatto divertire i presenti alle gare delle ingaune.

“Siamo riusciti a creare un modello di gioco funzionale alle nostre qualità e caratteristiche” – è con queste parole che coach Mario Barigione esordisce nel bilancio di fine stagione – “Ci abbiamo messo un po’, ma i 3 a 1 della fase iniziale dimostravano che c’eravamo ma ci mancava ancora qualcosa. E’ stato determinante il grande lavoro fatto nei fondamentali, quello ci ha portato ad una crescita esponenziale del nostro gioco, oltre ad un salto di qualità tecnico-tattico ma anche fisico e mentale. Non sono stato contento, fino alle ultime gare, della qualità del servizio e del muro, cose che invece nelle ultime gare si è vista e ci ha permesso di fare una striscia di risultati utili che ha fatto la differenza. Solo con Gorla ed Alessandria non abbiamo fatto punti, due squadre sicuramente superiori a noi”.

Un progetto Volleyrò che si è dimostrato fondamentale sia per il settore giovanile, ma anche per la prima squadra: “Modello di prestazione che abbiamo preso ed espanso a in tutta la filiera, è quello che ci ha fatto fare il salto di qualità vero. Lo studio delle prime compagini del campionato, da usare come modello costante di riferimento, che, spalmato su tutte le leve, ha permesso a tutti di avere ben chiaro che cosa fare durante gli allenamenti. Anche quando ci è venuta a mancare Aurora Montedoro, praticamente per tutta la stagione, siamo riusciti a crescere, grazie ad un numero di ricezioni, di attacchi, di muri e di difese che erano e sono quelli di riferimento del campionato in cui siamo”.

Un passo alla volta, ma ancora tante cose su cui lavorare e migliorare: “Dobbiamo fare quello che ha fatto l’Albisola quest’anno, dopo aver fatto una salvezza tranquilla e dignitosa come la nostra, ha fatto il salto di qualità a livello individuale e di squadra, per essere una delle protagoniste del campionato” – conclude il Direttore Tecnico ingauno – “Lavorare sugli aspetti citati e portare sempre più giovani in prima squadra, quando si parla di Arrighetti, Ravera, Revello e Faieta, parliamo di giocatrici U18 che sono inserite in pianta stabile con la prima squadra, ecco, questo è quello a cui dobbiamo puntare”.

cs

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