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Calcio | 01 ottobre 2025, 12:10

Dario Biato, dall’immobiliare al calcio: una sfida manageriale proiettata al domani

Nuovo ramo d’azienda: competenze organizzative e visione strategica al servizio delle società sportive

Dario Biato, dall’immobiliare al calcio: una sfida manageriale proiettata al domani

Ha da poco avviato un nuovo ramo aziendale dedicato al marketing e al supporto organizzativo delle società calcistiche, con l’obiettivo di unire sostenibilità economica, sviluppo manageriale e passione sportiva. Protagonista di questa nuova sfida è Dario Biato, da oltre trent’anni figura di riferimento nel settore immobiliare.

Con la sua società, Dario Biato Real Estate, ha costruito una reputazione solida grazie a una visione che va ben oltre la compravendita di immobili: organizzazione, innovazione e capacità visione, sia a livello territoriale sia tecnologico. Oggi queste competenze si declinano anche nel mondo del calcio, un settore che lo appassiona da sempre e che ora affronta con lo stesso approccio manageriale che lo ha reso riconoscibile nel settore immobiliare.

Lo abbiamo incontrato per approfondire questa nuova sfida.
 

Dario, da dove nasce il tuo legame con il calcio?

“Dalla passione. Il calcio è uno sport unico, che riesce a rappresentare l’identità di una città, di un quartiere o persino di un’intera nazione. Ma spesso questa passione non è sostenuta da una gestione organizzativa adeguata: molti club, anche storici, si trovano a vivere difficoltà economiche enormi, fino a rischiare di scomparire”.
 

Quali sono le conseguenze di questa mancanza di sostenibilità?

“Vediamo società sempre più indebitate, concentrate solo sul risultato sportivo e meno sull’organizzazione. Questo porta a una programmazione economica fragile e, in alcuni casi, persino alla chiusura di club importanti. Per i tifosi, tutto ciò significa sofferenza e disillusione”.
 

Qual è la tua “ricetta” per un calcio più solido?

“Servono società sportive organizzate come vere e proprie aziende. Oltre al lato tecnico e sportivo, è fondamentale creare un dipartimento commerciale e marketing capace di mettere in rete sponsor, aziende del territorio, amministrazioni locali e tifosi. In questo modo si genera valore reciproco: sostegno economico per i club e nuove opportunità di business per le imprese”.
 

In pratica, come si realizza questa sinergia?

“Attraverso una gestione strutturata delle sponsorizzazioni. Non più contributi ‘a fondo perduto’, ma partnership che diano un ritorno concreto alle aziende sponsor, portando loro clienti e visibilità. Si tratta di creare un sistema etico e trasparente, in cui tutti gli attori coinvolti – club, aziende, tifosi – abbiano un ruolo attivo”.
 

Anche i tifosi possono essere protagonisti di questo modello?

“Certo. Penso al crowdfunding sportivo: piccole quote di investimento che permettono ai tifosi di sentirsi parte integrante del progetto della propria squadra. Non solo passione, ma anche partecipazione concreta”.
 

Non è un percorso semplice. Cosa serve per farlo funzionare?

«Serve mentalità. Occorre professionalità, volontà di cambiamento e una visione a lungo termine. Non è facile, ma è l’unica strada per garantire futuro e stabilità al calcio. Il management sportivo, se ben strutturato, può diventare una vera e propria professione”.

L’esperienza trentennale di Dario Biato nel settore immobiliare si traduce oggi anche in un approccio nuovo al calcio: organizzazione, sostenibilità e sinergia tra club, aziende e tifosi. Un modello che potrebbe rappresentare una strada concreta per il futuro di molte società sportive.
 

Più informazioni su Dario Biato e contatti QUI.

I.P.

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