Carcarese Calcio, la verità di mister Saltarelli. "Deluso dal presidente, troppe cose non tornano"

Le notizie che in queste ore stanno giungendo dalla Valbormida sembrano incanalare tutte in un'unica direzione: la breve storia della Carcarese Calcio, dopo la mancata aggiudicazione del bando dello Stadio Corrent, sembra essere arrivata alla fine.

Tony Saltarelli, ormai ex tecnico biancorosso, la scorsa settimana aveva annunciato anticipatamente le proprie dimissioni, rimandando ad oggi la propria verità.

Mister, cosa l'ha portata a compiere questo passo?

"Purtroppo al situazione non era più sostenibile. Ci era stato infatti paventato dalla società un determinato tipo di scenario che, a conti fatti, non ha mai trovato concretezza. Ci era stata assicurato quantomeno il tentativo di provare ad essere ripescati in Prima Categoria, ma i ragazzi, nel caso fossimo rimasti in Seconda, non avrebbero avuto alcun tipo di problema a rimanere e riprovare a vincere il campionato".

Il presidente Bertone ai nostri microfoni ha sottolineato come non si sentisse di riproporre ai giocatori una stagione lontano dal "Corrent". Ad esempio a Legino.

"I ragazzi e il sottoscritto erano pronti anche a questo. Premetto, le mie critiche vanno alla figura presidenziale, non a Franco Bertone in quanto tale, ma troppe cose non tornano. A quanto mi risulta sul bando ci sono stati comportamenti poco chiari, tanto che si profilava un impegno equivalente a quello dell'Olimpia in sede di carico economico, cosa che poi non è avvenuta permettendo alla società del presidente Pizzorno di di ottenere la gestione dell'impianto".

Sembra tutto paradossale riportato a poche settimane fa, quando eravate in testa al campionato e a un passo dalla promozione.

"E' proprio così, non dimentichiamoci infatti che questa squadra ha concluso la regular reason con il primato, perdendo poi solo agli spareggi e ai playoff. Il mio ringraziamento a tal proposito va a tutta la squadra per l'impegno profuso: ho visto molti ragazzi migliorarsi lavorando giorno dopo giorno, com'è nella mia filosofia, e ciò non potrà togliercelo nessuno. Un grazie sentito è doveroso anche nei confronti del vicepresidente Roberto Cirio, di Roberto Mirri e del segretario Francesco Carducci. Il mio futuro? Quando ho avuto l'opportunità di allenare ho sempre portato risultati superiori rispetto agli obiettivi di partenza,  vedremo se ci sarà l'opportunità di misurarsi con un progetto serio e all'altezza".