Per Carmine Giorgione si tratta di un ritorno a casa, di un ritorno in una piazza a lui tanto cara e che lo ha consacrato definitivamente nel calcio che conta, avendo contribuito con grinta e coraggio ad una salvezza storica tre anni fa, durante l’anno del fallimento della dirigenza Pesce.
“Sono contento di essere tornato qui a Savona dove mi sono sempre trovato bene, sia con i tifosi, sia con la città in generale” esordisce il giovane centrocampista biancoblu “Ho ritrovato in squadra alcuni miei compagni con cui avevo legato tanto, dal capitano Quintavalla a De Martis, da Marconi a Marchetti, mio grande amico”.
Dall’anno del fallimento è passata tanta acqua sotto i ponti, ma la voglia di fare è rimasta la stessa: “Sto avendo la fortuna di essere allenato da due mister di spessore: il primo, Ninni Corda, mi ha inserito nel vero calcio, mi ha dato una grande chance e mi ha insegnato tanto; il secondo, Arturo Di Napoli, mi sta dando la possibilità di crescere e di stare in questo gruppo in cui stiamo lavorando alla grande, con grande impegno e voglia di migliorare. Sono sicuro che andrà tutto bene e conseguiremo risultati convincenti”.
Il campionato ormai è alle porte; “Sarà un anno molto impegnativo; siamo venti squadre tutte ben attrezzate, ma noi, con il nuovo allenatore, stiamo conservando il nostro spirito battagliero e so che sarà difficile per tutti venire a giocare a Savona”.














