Il Presidente della delegazione imperiese della F.I.G.C. Corrado Angeloni, dopo il sondaggio realizzato da rivierasport in merito alla divisione o all’unione del prossimo campionato di Seconda Categoria, interviene su quello che dovrà essere la strutturazione del torneo.
“Ancora è presto. Non ci dovrebbero essere delle grosse modifiche rispetto all’anno scorso. Dipende dal numero delle squadre, il problema dei campionati è sempre una questione di numero”.
Le società sono preoccupate dai costi:
“I costi? Se non ci sono squadre e la Terza Categoria deve andare in Val Bormida il costo è molto più alto per le trasferte, mentre con la seconda categoria le squadre non sono dovute andare al di là di Albenga per disputare le gare. I costi per le società sono stati limitati rispetto all’anno precedente. La preoccupazione della federazione è quella. Dividere le società in due gironi che vanno da Imperia a Savona è più costoso rispetto ad un girone di Seconda categoria che va da Imperia a Savona e un girone di Terza categoria che segue lo stesso percorso”.
“Al momento la situazione fluida, non sono io quello che prende le decisioni, ma stando a questo non cambia niente perché non ci sono notizie di grandi affiliazioni. Il numero delle squadre da quanto mi risulta è invariato”.
Come evitare casi come quello del Cipressa quest’anno?
“Quando la società si è iscritta per noi era tutto nella norma, nel proseguire l’attività è poi successo quello che è successo. In anticipo non ci sono motivi per escludere la squadra. Noi controlliamo il numero dei tesserati, per il resto non c’erano motivi per negare l’iscrizione al campionato alla squadra”.