/ Calcio

Calcio | 01 marzo 2017, 10:42

Calcio, Età e stili diversi, il destino di Campomorone, Pietra Ligure e Cairese nelle mani del loro allenatori

La vittoria finale del campionato passerà inevitabilmente dalle scelte intraprese da Pirovano, Pisano e Podestà. Ecco i segreti e le caratteristiche di ognuno dei tre tecnici

Calcio, Età e stili diversi, il destino di Campomorone, Pietra Ligure e Cairese nelle mani del loro allenatori

"Non esiste il calcio il bel calcio o il calcio brutto: esiste il calcio fatto bene".

Una delle tante massime riguardanti il mondo del football sembra calzare a pennello per le tre squadre ai vertici del campionato di Promozione, guidate da tre allenatori estremamente diversi per carta d'identità e idee proposte.

A guidare la pattuglia c'è il Campomorone Sant'Olcese di Marco Pirovano, ormai diventato una vera e propria istituzione per il sodalizio biancoblu.

Tecnico navigato ed esperto, Pirovano ha sempre raggiunto risultati di buon livello praticando un calcio estremamente semplice ed efficace, quasi vecchio stile, cercando di portare al tiro i propri attaccanti con azioni rapide e incisive. L'attenzione alla fase difensiva e la compattezza delle linee di difesa e centrocampo (spesso schierate con un 3-5-2 o 5-3-2) hanno permesso ai genovesi di subire pochissimi gol: appena 16 in 23 partite, preferendo la praticità ad inutili fronzoli. Il Campomorone è stata l'unica squadra ad uscire "viva" dal Rizzo, sfiorando anche la vittoria se il gol realizzato da Balestrino non fosse stato annullato per una posizione di fuorigioco apparsa dalle immagini tv inesistente.

 

Molto attento alla fase difensiva e all'organizzazione della stessa è anche Mario Pisano, giovanissimo allenatore del Pietra Ligure dei miracoli, partito in sordina nel corso dell'estate e arrivato a due mesi dalla chiusura del torneo con insperate chance di promozione.

Cultore della match analysis, Pisano ha la capacità, confermata da tanti colleghi, di individuare i punti di forza degli avversari e di saperli limitare, quanto possibile, con efficacia. Ciò non ha però impedito di costruire una fase offensiva piacevole ed ficcante, visti i 56 gol realizzati fino ad oggi, complice la verve (soprattutto di inizio campionato) di Elia Zunino. Le qualità del centravanti ex Loanesi e Genoa non hanno però condizionato la strutturazione della manovra pietrese, capace di coinvolgere buona parte degli undici giocatori in campo.

 

Al terzo posto c'è la Cairese di Maurizio Podestà, tecnico che per anni ha saputo abbinare risultati e bel gioco.

Il 4-2-3-1, o 4-4-1-1 solitamente proposto dal mister gialloblu, è stato per anni garanzia di spettacolo ed equilibrio. Non a caso dopo l'arrivo a campionato inoltrato, l'ex tecnico di Vado e Sestrese ha avuto fin da subitoo la capacità di ristrutturare tecnicamente ed emotivamente una squadra spaesata, capace nell'arco di pochi mesi di recuperare il gap perduto. Anche il livello della qualità della manovra si è rapidamente impennato, innescando al meglio un vecchio leone dell'area di rigore come Piero Daddi. Sulla carta gli onori e gli oneri dei pronostici vedono i valbormidesi ancora favoriti  per la qualità del proprio organico, a patto però di mantenere il sangue freddo e la dovuta serenità fino all'ultima giornata.

Lorenzo Tortarolo

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A MAGGIO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

Google News Ricevi le nostre ultime notizie da Google News SEGUICI

Ti potrebbero interessare anche:

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium