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Calcio | 21 novembre 2017, 13:15

Promozione, Bragno. Le precisazioni di Abbaldo: "Sbagliato far passare i nostri giocatori per quello che non sono, la partita di sabato è stata maschia ma corretta"

Il ds biancoverde difende i suoi a spada tratta dopo le polemiche post-derby

Promozione, Bragno. Le precisazioni di Abbaldo: "Sbagliato far passare i nostri giocatori per quello che non sono, la partita di sabato è stata maschia ma corretta"

E' passato qualche giorno dal fischio finale del derby giocato tra Cairese e Bragno, vinto per 2 a 1 dalla compagine gialloblù. Eppure in Valbormida e dintorni si continua a parlarne, grazie anche ai tre cartellini rossi sventolati dal Direttore di gara.

Roberto Abbaldo, ds del Bragno, analizza a freddo tutti gli avvenimenti del Lionello Rizzo e interviene ai nostri microfoni per difendere i suoi giocatori da voci che li descriverebbero come scorretti e anti fair play.

"Sabato è stata a mio avviso una partita brutta e maschia, ma non ho visto alcun episodio di condotta antisportiva. Per novanta minuti in campo vi è stato un sano combattimento rimasto all'interno dei canoni dell'agonismo. Non capisco perchè si faccia polemica avendo vinto, i giocatori dovrebbero starne fuori da certi discorsi e lasciare la parola alla società d'appartenenza. Intervengo a difesa dei miei giocatori perchè li stanno facendo passare come sleali picchiatori quando in realtà l'unico fallo che poteva mettere a rischio l'incolumità di un avversario lo ha commesso Piana, quindi non capisco di cosa stiamo parlando. Vorrei rimarcare che ovunque ci è stato riconosciuto di essere una squadra che si è sempre distinta in termini di educazione e rispetto verso il prossimo. Anzi, la cattiveria agonistica è un elemento che ogni tanto viene a mancare quindi non comprendo proprio queste accuse. In estate abbiamo studiato una rosa che potesse proporre un gioco propositivo e non per fare male all'avversario e così è stato anche sabato, basterebbe leggere la formazione per capire tutto ciò. Se proprio ci devono essere delle contestazioni, quelle dovrebbero uscire dalla nostra bocca poichè al 94° ci è stato fischiato un fuorigioco quando in realtà ben tre giocatori erano "buoni", ma non fa parte del nostro pensiero e dunque accettiamo la sconfitta pensando di rifarci già nel prossimo match".

Alessio Zunino

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