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Calcio | 14 gennaio 2018, 20:41

Calcio, Promozione. Manita Legino sul Borzoli, la cronaca del match

Calcio, Promozione. Manita Legino sul Borzoli, la cronaca del match

BORZOLI   0

LEGINO     5

Reti: 3' Siccardi , 31' Pili e 45'-50'-67' Romeo 

Borzoli: Piovesan, Cabras, D'Asaro, Maura, Matarozzo, D'Ambroso, Sciutto, Orero, Piovesan, Vitellaro, Ragusa- All. Varlani A DISP: Autiello, Vicale, Perego, Fonseca, Esibiti, Fiordalisio, Grassi

Legino: Capello, Schirru, Semperboni, Rinaldi, Garzoglio, Osman, Siccardi, Salis, Morielli, Romeo, Pili- All. Tobia A DISP: Ravera, Torrini, Girgenti, Grasso, Scimemi, Ba, Balbi

Arbitro: Semino Giorgio di Genova

Note: Espulso al 74' per doppia ammonizione D'Asaro del Borzoli. Espulso all'86' Perego del Borzoli per fallo di reazione. Espulso diretto all'88'  Federico Piovesan Federico del Borzoli per brutto fallo.

Cronaca. 

In un pomeriggio dai profumi novembrini, l'anno nuovo conferma il percorso di crescita avviato da mister Tobia. Il Borzoli arrivava alla sfida odierna con buone credenziali e con la speranza d'uscire dalla zona rossa, ma è stato schienato dai savonesi fin dal primo minuto. Il 5-0 finale è persino striminzito, per ciò che si è visto in campo e per l'occasioni create.

Quello del Legino è un viaggio nell'oceano della tranquillità, dei nervi distesi, della consapevolezza dei propri talenti, come quello di Michele Romeo, autore di una tripletta  personale da capogiro. Il Borzoli di Varlani si acquatta nel suo modulo classico e prova a ripartire, ma perlopiù subisce l'iniziativa dei savonesi, e il primo tempo si un recital verdeblu solo di rado interrotto dai contrattacchi di Piovesan e compagnia. 

Siccardi è subito pericoloso dopo appena 90 secondi dal fischio iniziale, con una staffilata all'incrocio dei pali che lascia immobile Pierluigi Piovesan e pone il match subito in discesa per gli ospiti. 

I primi 10 minuti thriller-horror dei gialloblù spingono alla carica capitan D'Asaro, protagonista all'interno dell' area di rigore opposta rispetto alle sue consuete abitudini: il colpo di piatto trova la risposta di Capello e per il Borzoli sfuma una chance d'oro, visto la posizione favorevole e regolare del centrale di casa. 

Al 24' sale in cattedra Romeo, lesto ad esplodere un destro dall'area piccola, dopo un sombrero di alta scuola, ma Piovesan tocca la sfera deviandola alta sopra alla traversa.

In risposta al grande talento di Romeo ecco l'altro Piovesan (Federico) la punta di casa si accende e va al tiro da pochi passi non trovando però la medesima precisione del collega leginese.

Alla mezz'ora di gioco arriva la seconda pugnalata messa a segno dal Legino sul regalo natalizio (in ritardo) da parte di Matarozzo: il difensore di Varlani infatti da destra sbaglia completamente il passaggio al centro, favorendo il l'astuto Romeo, che senza pensarci troppo si immola verso la porta tutto solo, centralmente si inseriscono Salis e Pili, portando quest'ultimo sul taccuino dei marcatori di giornata. 

Da lì in poi i padroni di casa del Borzoli  subiscono una flessione netta, anche psicologicamente, e di fatto lanciano l'ennesimo contropiede dei savonesi con gravi errori in disimpegno: al 41' l'errore da penna blu è nuovamente di Matarozzo, che manda in porta Salis su assist di Romeo ma stavolta Pierluigi Piovesan respinge di piede tenendo a galla i suoi.

Prima di assistere al tris di assi calato dagli uomini di Tobia, c'è da registrare tra le fila verdiblu, un altro missile partito dai piedi di Morielli molto simile al primo sganciato al volo che regalò il vantaggio iniziale di Siccardi, ma la palla sbatte contro l'incrocio dei pali.

Ma è sullo scoccare della campana del 45' che arriva il gol della domenica: Il protagonista non può che essere lui, l'uomo che indossa la numero 10, parliamo di Romeo e della sua prodezza tra dribbling e precisione, lasciando poco scampo all'intervento in extremis di tutta la difesa gialla e del povero Piovesan battuto da un colpo di biliardo perfetto all'angolino.

Secondo tempo. Nella ripresa il Legino non lascia spazio ai cedimenti, martella senza pietà un avversario ormai stremato e sconfitto.

Pili, Siccardi e Romeo vanno al tiro in scioltezza nei primi 5 minuti, praticamente senza oppositori, ma il poker è cosa fatta al 50', dopo un altro errore in alleggerimento della difesa casalinga: il gigante Romeo va in fuga sul filo del fuorigioco e incrocia il destro sul secondo palo.

La partita di fatto si conclude qui, con le galoppate degli ospiti nelle praterie lasciate incustodite da un Borzoli che di colpo perde tre uomini (D'Asaro, Perego e Piovesan F.) e persino la testa. Nel finale Romeo ringrazia ulteriormente, calando la cosiddetta "manita", firmata e goduta come la classica ciliegina sulla torta. Missione compiuta per il Legino che si allontana sempre più dalla lotta salvezza, minando contemporaneamente le certezze di un Borzoli sempre più in difficoltà nel mettere la testa al di fuori della zona rischio.

Matteo Cannella

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