Calcio, Olimpia Carcarese. Le precisazioni di mister Alloisio: "Mi scuso, ma serve rivedere i regolamenti. Se i ragazzi preferiscono i videogames allora c'è un problema"

Dopo le dichiarazioni della scorsa settimana, il tecnico dell'Olimpia Carcarese, Andrea Alloisio, ha voluto precisare il contenuto delle proprie esternazioni.

"Qualche giorno fa ho espresso il mio pensiero sulla penalizzazione afflitta ai miei ragazzi. Vorrei fare chiarezza su quanto detto nella speranza di non offendere nessuno, specialmente chi si è offeso senza essere stato chiamato in causa. Penso che nel 2018 non avere la libertà di esprimere un proprio pensiero, nello sport soprattutto, sia davvero nocivo e preoccupante per i valori che esso insegna. Il mio sfogo è riferito solo ed esclusivamente al sistema in cui viviamo.

Un sistema fatto di regolamenti assurdi e antiquati. Il problema è alla radice di tutto questo non di chi ha semplicemente applicato nel rispetto delle normative esistenti tale sentenza. Sono arrabbiato, si. Molto arrabbiato anche con chi ha la possibilità di cambiare questo malato sistema e non lo fa. Per paura, pigrizia o incompetenza. Non lo so e non spetta me dirlo. Oggi ci ha rimesso l'Olimpia Carcarese. Una società di paese, portata avanti da persone semplici e corrette. Ci hanno rimesso dei ragazzi che credono nei valori di questo sport. Ragazzi che ogni singolo minuto passato al campo sportivo è un minuti tolto ai propri cari.

Ogni anno vedo settori giovanili scomparire, società fallire e nessuno si pone domande. Ci attacchiamo alla scusa dei soldi, della crisi. Mai sento dire che il vero fallimento sono i ragazzi che non giocano più! E se un semplice videogioco ha sconfitto questo sport, beh forse il problema non sono i ragazzi. Già perché questa storia ai miei ragazzi ha insegnato questo. Chiedo scusa a tutte le persone che si sono sentite ferite e accusate nel mio precedente sfogo!"