Mossa e contromossa, quasi come in una partita a scacchi.
Ormai da due settimane Simone Marinelli e Gianpiero Colla stanno portando avanti la loro danza, in attesa di sviluppi concreti per la cessione dell'Albenga.
C'è da dire che rispetto ai canoni classici l'operazione che è stata imbastita risulta particolarmente "sui generis".
Fin dall'inizio vi è stata infatti una netta mediatizzazione della trattativa, con gesti di contorno particolarmente forti e anche inusuali.
I tifosi hanno contestato in ognuna delle proprie componenti l'operato della famiglia Colla, a a cui si è aggiunto nell'arco di poche ore anche il Settore Giovanile.
Proteste e prese di posizione legittime, ma cosa ha fatto sgranare di più gli occhi a numerosi addetti ai lavori, all'interno dell'intera strategia di pressing, è stata la visita di Marinelli, accompagnato da Roberto Barchi, all'Annibale Riva di sabato scorso. Il tutto con la trattativa di fatto ancora agli albori.
Colla e Cometto hanno sì palesato la propria volontà di cedere, ma la partita sul controllo dei conti del club, la presentazione delle garanzie e tutto l'iter burocratico necessario per il completamento dell'operazione, di fatto deve ancora cominciare.
Una conferma a tal proposito l'ha data stamane Marinelli in una storia Instagram, rispondendo a un tifoso dell'Albenga.
All'esortazione "Facci sognare", l'ex presidente del Savona ha risposto come sempre senza giri di parole.
"Aveva (riferito a Colla ndr) una deadline al 5 (giugno), sta prendendo sempre più tempo. Se non me la lascia (l'Albenga) non posso entrare nei tuoi sogni".