Il timore di un Savona distopico: più dubbi che certezze per la tifoseria dopo la conferenza all'NH Hotel

Tanti fili sottili nella giornata di ieri sono andati ad aggrovigliarsi l'un l'altro, dando vita a una delle giornate più frenetiche nella storia recente del Savona.

Già, perchè proprio durante la conferenza stampa di presentazione della cordata romana all'NH Hotel, stavano iniziando a filtrare i primi scricchiolii dall'interno della Prima Squadra, scricchiolii che hanno preso poi forma con la partenza di Ilardo verso il Serra Riccò.

Secondo quanto filtra, ma resta tutto ancora da verificare, elementi importanti dell'organico potrebbero a stretto giro di posta lasciare la maglia biancoblu, un fattore che ha creato non poca preoccupazione tra la tifoseria, complici anche le dimissioni di Alessandro Grandoni dal Settore Giovanile.

Resta da capire se il tutto si riconduce all'opera di riduzione dei costi evocata dal presidente Cannella durante la conferenza o, il possibile  ridimensionamento tecnico, sia dovuto a una mancanza di fiducia tra i tesserati e il nuovo corso societario.

Tante le domande ancora inevase, troppi gli aspetti non ancora messi a fuoco, su tutti il comparto tecnico e lo stadio Valerio Bacigalupo.

A domanda sul bando non è arrivata una risposta esauriente, soprattutto perchè i termini posti dall'amministrazione comunale appaiono chiari e stringenti. 

Chi avrà la concessione del Bacigalupo per i prossimi 8 anni dovrà sborsare 240.000 euro più iva e i relativi oneri per garantire le opere necessarie per l'agibilità dell'impianto.

L'avvocato Massimo Giuseppe Cittadino e Sebastiano Cannella hanno però evocato con costanza il sostegno del Comune che, tolte le dichiarazioni di rito, non sembra in questa prima fase volersi esporre.

Corretto il passaggio sui costi della Prima Squadra: sfondare il tetto dei centomila euro in Prima Categoria sarebbe alquanto inusuale, ma in sede di acquisizione del club è facile immaginare che i costi relativi all'attuale rosa fossero stati posti nero su bianco.

Il Savona del resto non può correre il rischio di un campionato interlocutorio, rischiando di veder intaccato il proprio blasone da risultati poco positivi contro le società vicine di casa.

Già nella passata stagione fu digerita dal club con apparente superficialità la debacle contro il Pontelungo di Coppa, ma sportivamente il 5-1 subìto dai ragazzi di Zanardini rimarrà nella storia biancoblu come una delle pagine più scure, indipendentemente dal fatto che il trofeo regionale non risultasse tra gli obiettivi da raggiungere.

Tra i tifosi più affezionati non è nemmeno mancata la corsa alla visura sulla Vela S.r.l, la società capofila nell'acquisizione societaria.

Le quote della società con sede a Roma, dedicata esclusivamente al comparto edilizio, sono infatti divise al 50% Giuseppe Cittadino, direttore generale del Savona, e il vicepresidente biancoblu, Agostino Girolamo (10.000 euro il capitale, 3800 euro quello versato).

A far storcere il naso ad alcuni tifosi è la giovane età dell'azienda, costituita nel 2021, ma che ha visto il via della propria attività poco più di quattro mesi fa, il primo aprile 2022.

Tutte domande a cui si spera la nuova società possa rispondere in un prossimo incontro, seppur tutta l'attenzione sia focalizzata sull'allenamento di martedì prossimo, quando effettivamente si capirà quali e quanti giocatori continueranno ad essere legati al nuovo corso dirigenziale.