L'estate è alle porte ma per molti club è quasi cominciata. Anzi, per quasi tutti. Soprattutto per quelli che devono ripartire cancellando le recenti delusioni. Questo è il caso della Juventus che a metà stagione ha cambiato allenatore e che dal sogno scudetto, che quasi era un obiettivo estivo, si è ritrovata in corsa per la sola lotta al quarto posto e dunque per l'accesso alla prossima edizione di Champions League. Appare chiaro che la società bianconera abbia necessità di rifondare l'organico ma soprattutto di ripartire da un allenatore che possa avere una certa continuità nel corso del tempo. Non è andata così per Thiago Motta che ha pagato con l'esonero idee che mal si sposavano con l'organico e le qualità dei singoli. Giuntoli ha provato a difenderlo in tutti modi ma poi si è dovuto arrendere e ha scelto di cambiare allenatore. Una scelta che alla lunga non si è rivelata del tutto vincente anche se in quel momento forse era l'unica possibile per lanciare un segnale a tutto l'ambiente. Ora, però, la Juve non vuole e non può più fallire. A cominciare dal nome del nuovo allenatore. C'è subito un dilemma, un dubbio da sciogliere. Ne parlano anche i siti scommesse che gestiscono la previsione sul futuro: la Juve ripartirà proprio dall'attuale tecnico o lo cambierà?
La posizione di Tudor e l'idea della Juve
L'ex difensore bianconero aveva sposato a occhi chiusi il progetto a termine della Juve. Era felice della chiamata e ha accettato consapevole di dover essere visto come un traghettatore dal futuro fragile. La sua permanenza alla Juventus è tutt'altro che certa. Nonostante lui da tempo voglia scrollarsi di dosso la fastidiosa etichetta, come accaduto già alla Lazio, Tudor rischia di restare allenatore chiamato a risolvere situazioni complicate e basta. Non allenatore da progetto, dunque, ma da lavoro immediato. Anche un tifoso della Juve, oggi, approfitterebbe con fatica di un suo eventuale bonus scommesse per la permanenza di Tudor. E questo al di là del lavoro svolto nei suoi mesi alla Juve. La verità è che la società bianconera da tempo ha in mente un nuovo condottiero e Giuntoli ci lavora da quando ha capito di dover rinunciare a Thiago Motta. Mentre puntava su Tudor per concludere la stagione, la Juve era ed è tutt'ora già alla ricerca del nuovo allenatore. Le idee sono tante.
Certi amori non finiscono. Ma Conte è 'blindato'
Da ormai diversi mesi molti quotidiani accostano il nome di Antonio Conte alla Juventus. Si tratterebbe di un clamoroso ritorno per lo storico centrocampista bianconero che poi ha vinto a Torino anche da allenatore. La Juventus del nuovo corso è ripartita proprio da lui con tre scudetti di fila vinti prima dell’addio e dell’arrivo di Massimiliano Allegri. La piazza bianconera non ha mai dimenticato Antonio Conte, che potrebbe anche essere felice di tornare alla Juventus, ma c’è un piccolo grande problema, un ostacolo che ad oggi sembra insormontabile. Quale? L’accordo che c’è tra Antonio Conte e il Napoli. Il tecnico, infatti, ha firmato con il club azzurro la scorsa estate un contratto fino al 2027 e il Napoli non ha alcuna intenzione al momento di liberarlo. De Laurentiis vuole continuare con Conte e farà di tutto per confermarlo e per convincerlo a restare. Antonio Conte rimane comunque sullo sfondo per la Juventus perché nel calcio dire mai e poi perché certi amori non finiscono e, come direbbe Venditti, fanno dei giri immensi e poi ritornano. Ma è chiaro che Giuntoli deve valutare anche altre soluzioni. Allenatori alternativi già liberi o che comunque potrebbero essere ingaggiati senza troppi problemi. Uno di questi potrebbe essere Gian Piero Gasperini.
Un altro rivoluzionario per la Juventus?
L’allenatore dell’Atalanta ha una situazione contrattuale ben più semplice rispetto a quella di Conte. Il suo contratto scade il prossimo giugno, quindi teoricamente ha ancora un ultimo anno con l’Atalanta. Sono però attuali le sue recenti dichiarazioni con l’annuncio dell’addio per mancato rinnovo. Gasperini qualche settimana fa aveva lasciato intendere che non avrebbe proseguito il suo contratto con la Dea e che non avrebbe firmato un nuovo rinnovo. E le strade adesso sono due: l’addio con un anno di anticipo - quindi quest’estate - oppure la permanenza per un’ultima stagione prima dei saluti come da carta. È chiaro che la Juventus, qualora Gasperini dovesse decidere di partire subito, sarebbe pronta ad approfittarne. Anche nel suo caso si tratterebbe di un ritorno. Gasperini, infatti, è stato un calciatore alla Juventus ed è un allenatore che propone un calcio propositivo che potrebbe rappresentare per la società bianconera un’ennesima svolta dopo quella con Thiago Motta che però è andata male. Da un rivoluzionario tattico all'altro. Gasperini e Conte in lista per la panchina della Juventus, ma non sono loro gli unici allenatori a cui pensa Giuntoli per la prossima estate.
Soluzioni alternative a Conte e Gasperini
Ci sono poi altri nomi nel mirino come quello di De Zerbi, attuale allenatore del Marsiglia, oppure Stefano Pioli che tre anni fa ha vinto lo scudetto con il Milan e che oggi allena l'Al-Nassr. Si tratterebbe di un nome che metterebbe d'accordo in tanti trattandosi di un tecnico esperto capace di gestire spogliatoi di un certo peso. Si tratta di profili tutti differenti tra di loro. La conferma ulteriore del fatto che la Juve sta ancora riflettendo sul nome del nuovo allenatore. Dalla scelta dell'erede eventuale di Tudor dipenderà gran parte del mercato. In base al nome del nuovo tecnico partiranno le strategie di mercato.
Tutti gli acquisti che la Juventus farà
La priorità sarà l'arrivo di un centravanti. Del nuovo 9 titolare al posto di Vlahovic. Il serbo non rinnova, ha un ingaggio elevato e dunque partirà, salvo colpi di scena come una valutazione ritenuta eccessiva. Poi c'è Kolo Muani che è arrivato in prestito dal Psg ma che dovrebbe tornare alla base. La Juve libererebbe così un doppio posto per l'arrivo del centravanti del futuro. Poi arriverà sicuramente un altro difensore e un centrocampista. Forse anche un esterno se Conceicao dovesse tornare al Porto. Ma ad oggi si tratta solo di supposizioni. Tutto dipenderà dal nome del nuovo allenatore. Giuntoli è al lavoro per non sbagliare la scelta dopo aver affidato la Juve a Thiago Motta con risultati distanti da quelli che aveva previsto.
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