Vedere Ninni Corda scalpitare davanti a un microfono non è una novità per i giornalisti savonesi, ma le dichiarazioni rilasciate oggi pomeriggio dall'ex tecnico biancoblu lasceranno sicuramente strascichi importanti, sia a livello sportivo che legale nel rapporto con la società del presidente Dellepiane. Ecco cosa ha raccontato il tecnico pochi istanti fa in Piazza Sisto.
"I rapporti con il Cavalier Dellepiane sono sempre stati frequenti in queste settimane in quanto lo stesso presidente mi ha affidato la gestione dei premi partita e dei rimborsi spese oltre a un regolare contratto di scouting. C'erano dei pagamenti da effettuare al 31 agosto, ma questi pagamenti non sono stati effettuati. Il 4 settembre sono rientrato dalla Sardegna, ho parlato con il presidente e mi ha segnalato il sorgere di qualche problema con un paio di giocatore, ho i tabulati telefonici in merito a quanto sto dicendo. Parlando con il procuratore di Marchetti ho dato appuntamento a Demartis, Carta, Marconi, Cabeccia e allo stesso Marchetti, che però non si è presentato in quanto i problemi con il cavaliere erano già stati appianati. L'incontro è avvenuto in uno stabilimento balneare, davanti a tutti, senza alcun riferimento alla partita Savona Spal, c'è stata solo qualche battuta in merito a delle polemiche con mister Di Napoli. Dopo cos'è successo? Marchetti forse per farsi bello con il mister è andato a raccontargli tutto, il quale è andato su tutte le furie visto che il presidente non gli ha mai raccontato dei nostri colloqui telefonici. a quel punto Demartis e Cabeccia sono stati messi fuori rosa e per essere reintegrati sono stati costretti a firmare un foglio, minacciandoli di essere sanzionati per omessa denuncia. A quel punto è partito l'esposto del Savona, che, guarda caso, è stato tirato fuori nel momento di maggior crisi tecnica. Questa gestione sta facendo più danni della grandine: con Di Napoli non c'è alcune stima reciproca, ma io non porto i soldi al presidente per allenare a differenza sua. Parlerò direttametne con Cotne per sottolineare questo malcostume all'interno del nostro calcio. Cosa succederà? Abbiamo già denunciato per calunnia e diffamazione e comunicheremo il tutto alla Procura Federale. Ci faremo sentire, è una brutta storia creata ad arte per distruggere il sottoscritto, farò richiesta per un risarcimento danni piuttosto corposo".














