Calcio, Andora. La verità del presidente Morelli: "Il problema del club è un verbale dell'Agenzia delle Entrate dovuto alle negligenze delle passate gestioni"

Come raccontato negli scorsi giorni, sono settimane davvero delicate quelle che sta attraversando l'Andora Calcio. Tra le voci che si rincorrono su nuovi gruppi pronti a subentrare, raccogliendo l'eredità dell'attuale società o fondandone addirittura una nuova, emerge la presa di posizione del presidente dimissionario Paolo Morelli.

"In questi casi mi sembra sia doveroso fare chiarezza su diversi aspetti. Ho sentito parlare di una situazione debitoria insostenibile e non c'è cosa più inesatta. Il club ha delle fisiologiche pendenze , come ogni altra società, ma dal momento del nostro arrivo sono addirittura diminuite, senza dimenticare l'investimento di 30'000 presso l'impianto "Marco Polo" garantito da tutti i membri del Consiglio Direttivo.

Il problema che attanaglia al momento il club è un verbale dell'Agenzia dell'Entrate, dovuto a delle pesanti negligenze da parte di chi ci ha preceduto. Parti importanti della documentazione richiesta non è stata infatti presentata ed inevitabilmente sono scattate delle sanzioni".

Impossibile accollarsi le multe? Per Morelli no e ne spiega le motivazioni:

"Determinate cifre, seppur importanti, possono essere diluite nel tempo, ma con le giuste condizioni. Il Comune metterà a bando la gestione del campo piccolo e del bar, sottraendo potenzialmente delle risorse importanti, inoltre dal prossimo anno saranno ridotti all'osso i contributi. A questo punto risulta improbabile che qualcuno si accolli un simile fardello senza averne avuto alcuna responsabilità. Chi vuole vedere le carte è sufficiente che diventi socio dell'Andora e venga dal sottoscritto: non avrò alcun tipo di problema a far visionare, in assoluta trasparenza, l'intera documentazione relativa al club".⁠⁠⁠⁠