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Pallanuoto | 26 aprile 2023, 16:06

Len Euro Cup. Forza e consapevolezza per il presidente Polti in vista della finale di ritorno: "Il divario tra RN Savona e Vasas non è così netto, andiamo a giocarcela!"

Sabato a Budapest il match decisivo dopo l'8-8 della Zanelli

Len Euro Cup. Forza e consapevolezza per il presidente Polti in vista della finale di ritorno: "Il divario tra RN Savona e Vasas non è così netto, andiamo a giocarcela!"

Appuntamento con la storia per la Bper Rari Nantes Savona, attesa sabato prossimo dalla finale di ritorno della Len Euro Cup contro il Vasas. A Budapest si ripartirà dal pareggio 8-8 dello scorso 15 aprile alla "Zanelli", un risultato che non preclude nulla ai biancorossi di Alberto Angelini sebbene servirà comunque un'impresa per uscire vincenti dalla sfida in trasferta. 

Ciò nonostante, il percorso di avvicinamento al match si sta sviluppando nel migliore dei modi come conferma il presidente della Rari, Daniele Polti: "Parlando con il capitano Valerio Rizzo è emersa una certa consapevolezza da parte della squadra di potersi giocare la partita fino in fondo nonostante un avversario blasonato - ha spiegato il massimo dirigente biancorosso - La gara d'andata ha lasciato la sensazione che il divario con il Vasas non sia così netto come si pensava alla vigilia".

Alla "Komjádi" Rizzo e compagni saranno accolti da un ambiente pronto a spingere i padroni di casa alla vittoria di un titolo europeo che manca dal 2002. Un tifo che, nonostante i 1.119 km che separano Savona da Budapest, ci sarà anche per la Rari nella centralissima piazza Sisto: "Anche l'ambiente savonese è caldo e pronto a sostenere i ragazzi davanti al maxischermo che stiamo organizzando - il pensiero di Polti - purtroppo per motivi di lavoro non potrò essere a Budapest e ciò mi dispiace molto, ma sicuramente sarò in piazza Sisto a Savona".

Sempre a proposito dell'atmosfera che attende la Rari in terra magiara, sembra essere definitivamente archiviato il "caso" della presunta aggressione subita da alcune tifose ungheresi in occasione del primo atto della finale: "Inizialmente qualche timore e subentrato, ma prese le dovute informazioni tutto è scemato - ha dichiarato a tal proposito il presidente savonese - Non credo ci possano essere ripercussioni".

Concentrazione massima dunque a quello che succederà in acqua, con un occhio di riguardo anche alla direzione arbitrale. Impossibile dimenticare, infatti, il pessimo arbitraggio della finale d'andata alla quale il sodalizio savonese ha reagito con una lettera inviata alla Len: "Una lettera che ho firmato personalmente chiedendo che ci possa essere il giusto equilibrio sportivo nella finale di ritorno: quello che è mancato all'andata, la situazione è stata troppo evidente" ha concluso Polti.

Roberto Vassallo

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