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Calcio | 03 marzo 2014, 11:22

Calcio, Veloce: non basta un buon primo tempo per aver ragione dell'Argentina

La squadra di Riolfo vince al "Levratto" con un rotondo 4-0

Calcio, Veloce: non basta un buon primo tempo per aver ragione dell'Argentina

 In settimana mister Quintavalle, allenatore della Veloce, aveva paragonato la sfida con l'Argentina come la storia di Davide e Golia, con la speranza che magari i suoi ragazzi abbattessero il gigante Argentina non con una fionda , come ha fatto il pastorello Davide , ma a suon di gol. Così non è andata ma bisogna dire che per i primi 40 minuti, i padroni di casa hanno tenuto botta ai secondi in classifica.
Al 9' Giannone guadagna una punizione per la Veloce ma Quintavalle la calcia tra le mani del n°1 ospite Trucco.
Sul ribaltamento di fronte bella azione del n°10 Cariello (ex giocatore dell'Ascoli quando militava nel campionato di serie A) che entra in area velociana, salta due uomini e calcia di pochissimo sopra la traversa.
Al 23' è Mangione per l'Argentina che dopo aver lasciato sul posto il diretto marcatore, calcia a botta sicura ma è bravo Giaretti a salvare il  momentaneo pareggio. Gioca bene la squadra di mister Riolfo tenendo palla bassa e allargado molto il gioco sugli esterni. I padroni di casa puntano tutto sulla velocità a sulla grinta cercando di giocare su Quintavalle anche questa settimana nel ruolo di punta.
Purtroppo per la Veloce, il divario tecnico tra le due formazioni è molto alto e la conferma la si ha guardando la classifica. Bisogna aspettare il 41' per vedere gonfiarsi la rete. L'onnipresente Cariello (migliore in campo) si inventa una gicata magistrale sulla fascia sinistra e serve in mezzo per l'accorrente n°9 Castagna che di piatto mette dentro.
Il tempo di mettere la palla al centro e il n°7 ospite, Mannella calibra un lancio per Gagliardi sul quale è in anticpo il centrale velociano Facello, ma lo stesso si fa superare in velocità  da Gagliardi che ruba palla e la mette alle spalle di Giaretti. 
Al 45' possibilità di accorciare le distanze capitata tra i piedi di Quintavalle che spreca facendosi parare il tiro da Trucco.
Nella ripresa, dopo otto minuti, Cerato si invola sulla fascia di destra e crossa in mezzo dove Quintavalle calcia al volo sbagliando clamorosamente. Al 21' è ancora Veloce. Schirra batte un angolo per la testa di Cerato che impegna severamente Trucco.
Nonostante la buona volontà dei padroni di casa, l'Argentina gioca a memoria e soprattutto gioca bene. Al 27' una azione corale porta con cinque tocchi al terzo gol. Il solito Cariello finalizza l'azione entrando in area e servendo per Costantini che piazza la palla nel sette.
Partita senza più storia. Al 43' Niang (omonimo dell'ex calciatore del Milan) entrato nella ripresa, aggancia una splendida palla servitagli da Cariello e fa poker con una giocata che lascia in bambola i difensori velociani.
Finisce così con un netto 4 a 0 per i bianco-neri dell'Argentina quella che era una conclusione annunciata e scontata, anche se la Veloce, almeno fino al 40' a provato a contenere la corazzata taggiasca.
La storia non si ripete e Davide questa volta non batte Golia, ma non era certo questa la partita su cui puntare per fare punti.

Salvatore Barranca

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