La bellissima affermazione della selezione savonese al Torneo delle Province (secondo posto in solitario dietro alla superpotenza Genova) continua ad essere oggetto delle attenzioni degli sportivi e degli addetti ai lavori offrendo lo spunto per riproporre piu' in dettaglio una panoramica su quelli che sono stati i protagonisti della fortunata spedizione. Lasciamo che sia il Selezionatore Tecnico mister Felicino Vaniglia a nome dello staff federale ad illustrare con brevi note di merito le ottime prestazioni collettive ed individuali che hanno portato a raggiungere questo brillante e lusinghiero risultato :" Ancora una volta la pietra filosofale su cui ha poggiato il successo conclusivo e' stata la forza del "gruppo". Essere riusciti a mettere il talento dei singoli a servizio di un sistema di gioco ha permesso infatti di migliorare l'intera squadra che si e' prodotta in un crescendo finale di primo livello. Lottare sul campo piu' per aiutare i propri compagni (solidarieta' e cooperazione) che per ricercare un esito positivo personale ( di tipo egoistico), assumendosi responsabilita' e spirito di iniziativa (con ricerca del carisma e della leadership), sono state in sintesi le leve motivazionali su cui riteniamo di essere riusciti a concentrare questi splendidi ragazzi. Sotto l'aspetto psicologico inoltre, il "buen retiro" nell'ospitale parco di Casa Emiliani (Rapallo) ci ha permesso di trovare un livello ottimale di tensione ( senza ansia da prestazione, ne' nervosismo) considerato che dovevamo affrontare 2 gare sulla carta impossibili c/o la favorita Spezia ed i temibili padroni di casa di Chiavari. Sotto il profilo tattico, aver preferito duttilita' e versatilita' alla specializzazione nel ruolo, ci ha permesso di virare atteggiamento in corso partita e all'occorrenza (leggasi il passaggio al 4-2-3-1) divenire piu' incisivi nelle trame d'attacco. Dal punto di vista tecnico, ringraziando tutti indistintamente per l'applicazione e l'attenzione prestata, ritengo doveroso evidenziare: le coraggiose avanzate di capitan Viola, le geometrie del play Moretti, le discese dei terzini Campana e Boccaccio, le serpentine degli esterni Siri, Gerini e Diliberto, i raid offensivi del bomber Piu e dell'imprendibile folletto Scala. Non mi rimane che augurare una pronta e definitiva guarigione a quei giocatori ( vedi Talesa e Ardizzone) che per infortuni hanno saltato questo giro e a quanti per via di un regolamento cosi' restrittivo (2 soli convocabili per societa') non hanno potuto avere pur meritandoselo la soddisfazione di indossare la nostra tanto ambita maglietta biancorossa : per tutti questi bravi calciatori che ho appena citato l'appuntamento e' di certo solo rinviato".
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