Domenica, 7 Giugno si sono svolti a Cosseria i campionati italiani di ciclismo su strada, categoria Senior e Junior.
L'importante evento è stato organizzato dall'ACSI Comitato Provinciale Savona e gestito dal Bicistore Cyclin Team, in collaborazione con Pro Loco Cosseria, Avis Cosseria e le varie amministrazioni comunali sul cui territorio è transitato il giro. Dopo il violento temporale della notte, un bel sole ha accolto gli atleti provenienti da molte regioni con l'intento di ben figurare al più importante avvenimento quale prova unica per l'assegnazione della maglia tricolore.
Il percorso con partenza da Cosseria, prevedeva dopo la velocissima discesa del Montecala, il passaggio da Millesimo , poi pianura fino a Cengio, tratto in leggera salita fino allo scollinamento di località Rossi, poi altra veloce discesa fino a San Giuseppe, bivio di Carcare e poi ancora falsopiano in salita fino a Marghero e per finire lo strappo finale che riporta i corridori a Cosseria, il tutto da ripetersi quattro volte per un totale di km 83,800.
Dopo la cerimonia di presentazione degli atleti e il rituale delle firme, alle 9,30 come da protocollo ha preso il via la competizione dei Senior.
Poco più di una quarantina i corridori che hanno preso il via, solo alcune squadre si sono presentate al via con più elementi, mentre erano in molti a gareggiare da soli. Come sempre all'inizio ci sono state un po di schermaglie, con scatti a ripetizione per assaggiare le reazioni dei contendenti, approfittando forse di questa confusione iniziale e del fatto di conoscere alla perfezione il percorso comprese le buche, se ne va via il cosseriese Fabio Oliveri in compagnia di Michel Chocol. Il gruppo comprendente i migliori non deve aver preso sul serio i due che invece con un ritmo indemoniato tirando a turno ci credevano eccome, accumulando da subito oltre un minuto di vantaggio al primo passaggio, incrementato a due al secondo.
Dietro non riuscivano ad organizzarsi per andare a prenderli, solo nel terzo giro il distacco diminuiva leggermente e il foltissimo pubblico non poteva che chiedere di meglio, vedere il proprio beniamino sprintare per il tricolore.
Il gruppo a questo punto faceva gara a se e i due fuggitivi raggiungono gli oltre tre minuti di vantaggio e si presentano al traguardo senza nemmeno sprintare, con un estremo gesto di sportività dell'atleta biellese Chocol lascia che sia l'atleta di casa Fabio Oliveri capitano della Bicistore a tagliare per primo il traguardo braccia al cielo a diventare campione italiano di categoria. Il gruppo arriva in volata a 2,40 dal vincitore e ad aggiudicarsi il gradino più basso del podio è il mantovano Simone Storace. Impressionante la media dei due che hanno percorso gli 84 km in 1h e 58' alla media di km42,400.
Suggestiva la cerimonia di premiazione, che ha visto non senza commozione Oliveri indossare la maglia tricolore e ascoltare l'inno nazionale assieme al compagno di fuga Chocol e Storace circondati dalle immancabili miss.
Alle 13,30 quando il caldo era all'apice a prendere il via è stata la categoria Junior, con 66 atleti al nastro di partenza. Come detto il caldo l'ha fatta da padrone e quasi da subito si sono registrati numerosi ritiri. A differenza del mattino in questa categoria erano presenti diverti team per cui la gara è stata decisamente più tattica, ci sono si stati i soliti tentativi, che però venivano sistematicamente annullati dal gruppo che prontamente si riportava sotto. Nutrito il gruppo della Bicistore alla partenza, ma l'adrenalina accumulata al mattino nel veder vincere il loro capitano deve aver giocato a loro sfavore, non riuscendo di fatto ad entrare nel vivo della corsa.
Rintuzzato anche l'ultimo attacco ai piedi dell'ultima ascesa a Cosseria il gruppo dei migliori si è presentato compatto ai trecento metri, è subito bagarre ma come sempre chi è partito lungo finisce per piantarsi a pochi metri dall'arrivo, mentre dopo un estenuante spalla a spalla la spunta per un niente il mantovano Daniele Passi sul favoritissimo Leonardo Viglione, il milanese forse non si aspettava un così poderoso spunto di Passi. Meritatissimo terzo il pordenonese Diego Piotto, uno dei più attivi per tutta la corsa. Primo dei padroni di casa Giorgio Bordone, 21°. Due ore e zero tre il tempo del vincitore alla media di km40,800.
Organizzazione perfetta, un mare di folla su tutto il percorso, un campione italiano in Val Bormida, un'altra stupenda giornata di sport che rimarrà a lungo nella memoria degli appassionati di ciclismo e non solo.

























