L'unico punto racimolato nel corso delle ultime due partite ha di fatto tagliato fuori l'Alassio FC dalla corsa per il primo posto.
Tra infortuni, squalifiche e un pizzico di fortuna, i gialloneri sono scivolati addirittura al quarto posto in graduatoria, ma calendario alla mano nulla risulta precluso per la conquista degli obiettivi stagionali.
A conti fatti il 2-2 di Legino può essere archiviato anche in maniera positiva, viste le defezioni in mediana di Scaglione, Ottonello e Alò, l'assenza in difesa di Bisio (con il ritorno di Sansalone dal primo minuto) e la non perfetta condizione di Gerardi, Lupo (sostituito per una contrattura) e Battaglia (subentrato e addirittura espulso).
Insomma, a mister Di Latte non sembra girarne bene una, compresi i cinque legni collezionati negli ultimi 180 minuti, ma una volta recuperati tutti gli effettivi il percorso verso l'Eccellenza potrà ripartire.
Per tenere testa alla capolista Cairese e contendere ai valbormidesi la promozione diretta, sarebbe servita una stagione senza alcun tipo di intoppo, ma gli spareggi di fine anno e la finale di Coppa potrebbero regalare una primavera tutto da vivere ai gialloneri.
L'unica insidia? Lasciarsi prendere dallo sconforto e dal nervosismo, come accaduto nelle ultime settimane, allora sì che quanto di buono costruito nel girone di andata potrebbe di colpo evaporare.
Come dicono a Napoli: adda passà 'a nuttata...