Calcio, Vado. Mengali non cerca giri di parole: "E' come se avessi ricevuto una coltellata"

Si è conclusa nella maniera peggiore l'esperienza di Federico Mengali tra le fila del Vado.

La punta viareggina è stata infatti tagliata dall'organico rossoblu, insieme a Vagge, Ferrara e Piovano: un epilogo tanto amaro quanto inaspettato per il centravanti viareggino

"Dire che sono dispiaciuto è sicuramente limitativo: ho ricevuto una coltellata, soprattutto per il mio modo di vedere il calcio.

Cosa non ha funzionato? Semplicemente c'era un approccio al calcio diverso tra i giocatori arrivati in estate, compreso il sottoscritto, e il gruppo storico vadese. A livello personale ho sempre visto il calcio in maniera professionistica e di fronte a determinati atteggiamenti non me la sono sentita di tacere: avrei potuto starmene zitto, tirando avanti per la mia strada ed arrivando a fine stagione magari migliorando gli undici gol realizzati in quindici partite, ma non me la sono davvero sentita.

Peccato, perchè il Vado aveva tutto per poter vincere il campionato: storia, un organico importante, strutture all'avanguardia e una società che ha pienamente rispettato i propri impegni. L'unica cosa che mi ha dato profondamente fastidio - sottolinea Mengali - è che si è voluto far passare il sottoscritto come uno spacca spogliatoio, cosa che non è assolutamente vera.

Il finale di stagione? Spero che il gruppo possa ricompattarsi, altrimenti sarà un finale di stagione tormentato. Da parte mia non resta che continuare ad allenarsi, anche se per un calciatore non c'è cosa peggiore che rimanere fermo e aspettare le prossime gare ufficiali in programma a settembre".