Quarantacinque minuti senza infamia e senza lode, con una palla gol importante e una discreta attenzione in fase difensiva. Poi il buio totale. Il Savona esce con le ossa rotte dall'attesissimo derby di Sanremo, sul piano dell'atteggiamento e della personalità mostrata soprattutto nella ripresa.
Volti delusi e grande rammarico per i giocatori, che hanno provato, seppur in maniera confusa e disordinata, mostrando anche un certo disappunto per non riuscire a mettere insieme un'azione degna di nota, a riaprire una partita compromessa nei primi minuti del secondo tempo. L'impressionante grinta di mister Lupo in panchina ha dato una carica incredibile ai matuziani, bravi a sfruttare due clamorose amnesie difensive dei biancoblù, dalle quali sono nati i gol di Spinosa e Molino, i giocatori dotati di maggior estro e cifra tecnica all'interno della rosa ponentina.
L'incapacità di reagire alle difficoltà e la mancanza di idee a centrocampo sono i punti chiave sui quali lo staff savonese dovrà lavorare intensamente nei prossimi giorni. Difficile giudicare le scelte iniziali di Grandoni, che ha preferito rimanere fedele al suo 4-3-3 con Kallon, Piacentini e Tognoni (tutti non ancora al 100% dopo i recenti problemi di salute) partiti dalla panchina. In un contesto difficile e delicato ha dato qualche buona indicazione il giovane Mattia Grandoni, figlio del tecnico biancoblu, che davanti alla difesa ha cercato più volte di dare il via all'azione insieme a Lombardi, costretto a svariare da sinistra a destra per tentare di mettere in difficoltà l'insuperabile linea difensiva eretta dalla Sanremese. Chiamato ancora una volta a sacrifarsi sulla corsia di destra Andrea Cambiaso, che ha praticamente "abbandonato" la sua posizione naturale a centrocampo, dove si è messo in luce con grandi risultati a inizio stagione.
Il passo falso di domenica fa scivolare il Savona al quarto posto in classifica, a -11 dal Lecco, a -3 dai matuziani e a -1 dal Casale, capace di fermare la capolista sull'1-1 con una prova di grandissima intensità e determinazione. Per gli striscioni, prossime tappe Stresa e Sestri Levante, squadre in lotta per la salvezza e pronte a vendere cara la pelle contro qualsiasi avversario.