Dopo la sosta forzata legata alle vicissitudini del Pro Piacenza (valsa comunque tre punti), l’Albissola è pronta a tornare in campo per il rush finale del girone A di Serie C. Le problematiche societarie di Cuneo e Lucchese continuano a rendere incerta la situazione di classifica, con i ceramisti che al momento precedono rispettivamente di due e tre lunghezze piemontesi e toscani (quest’ultimi con una gara da recuperare, stasera sul campo della Virtus Entella leader del campionato) anche se sono attese ulteriori penalizzazioni per le rivali dei biancocelesti.
A prescindere però dalle disgrazie altrui, la banda Lavezzini è chiamata a conquistare più punti possibili nelle ultime sei giornate ancora da disputare: un mini campionato che scatta sabato a Chiavari contro il Pisa e che terminerà il 4 maggio al “Moccagatta” di Alessandria. "Noi vorremmo salvarci sul campo e dimostrare che questi ragazzi valgono, che la società è una società importante perché ha dei progetti che oggi difficilmente si trovano in una Lega Pro" ha dichiarato proprio il tecnico dell'Albissola a margine del test amichevole di giovedì scorso contro il Finale, parole chiare che denotano la volontà di onorare sul campo gli sforzi che la proprietà sta portando avanti al di fuori del rettangolo di gioco. Dalla partnership appena consolidata con la Rari Nantes Savona fino alla realizzazione del nuovo stadio di Luceto, infatti, il club della famiglia Colla non vuole arrestare la propria crescita: un percorso dalle basi solide pronto a proseguire anche in caso di retrocessione in Serie D, ma che tutti dalle parti del “Faraggiana” auspicano di vedere a lungo nel mondo dei prof.
Tanto dipenderà da ciò che Martignago e compagni riusciranno ad ottenere nelle prossime sfide, tra cui i due scontri diretti con Cuneo e Lucchese che potrebbero segnare in maniera definitiva le sorti della zona retrocessione. Prima di queste gare però ce ne saranno altre tre dal coefficiente di difficoltà elevato: Pisa, Virtus Entella e Robur Siena, team ai vertici della graduatoria. Serviranno quindi prestazioni importanti, come quelle che l’Albissola ha già dimostrato di avere nelle sue corde (basti pensare ai due pareggi con il Piacenza o al successo sul Novara). Imprese difficili ma non impossibili, a patto che si riveda presto una squadra pronta a scrollarsi di dosso paure e timori costati in passato qualche punto di troppo ad una classifica che, seppur deficitaria, consente ancora di coltivare speranze. Per non perderle, non resta dunque che continuare a lottare.
Il calendario dell’Albissola fino a fine stagione:
sabato 30 marzo, ore 16.30: Albissola - Pisa
sabato 6 aprile, ore 20.30: Virtus Entella - Albissola
sabato 13 aprile, ore 14.30: Albissola - Robur Siena
Giovedì 18 aprile, ore 16.30: Cuneo - Albissola
Sabato 27 aprile, ore 16.30: Albissola - Lucchese
Sabato 4 maggio, ore 16.30: Alessandria - Albissola