Gira male la roulette russa per la Ferrari. La potenziale doppietta rossa si trasforma in una doppietta Mercedes, che blinda ulteriormente un mondiale che neanche in caso di dominio russo a Sochi si sarebbe potuto riaprire, almeno oggi.
Al via Sebastian Vettel piazza una zampata da campione, superando Leclerc e Hamilton partiti dalla prima fila. Le due Ferrari conducono il Gran Premio per metà gara, e come a Singapore al box viene richiamato prima il pilota più indietro in classifica, ovvero Leclerc. Quattro giri dopo è il turno di Vettel, che si ritira due tornate dopo il pit per un problema alla sua monoposto dando la svolta alla gara: Hamilton si ferma sotto Virtual Safety Car ed esce davanti a Leclerc (che dopo le soste dei piloti Ferrari era tornato davanti a Vettel), la Ferrari richiama il monegasco ai box per rimontare la gomma rossa ma facendogli perdere la seconda posizione a vantaggio dell'altra Mercedes di Bottas.
Dopo la Safety Car, Leclerc prova inutilmente a riprendersi il secondo posto su Bottas, senza mai riuscire a insidiarlo davvero. Mentre Hamilton si invola verso il successo, confermando la pista russa terra di conquista esclusiva della Mercedes, vincitrice di tutte e sei le edizioni. Per il monegasco è un altro podio, ma dal sapore particolarmente amaro.