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Calcio | 07 gennaio 2020, 12:39

Seconda Categoria. E se ci fosse anche il Dego?

L'attuale ritmo dei biancoazzurri legittima qualche considerazione in chiave vertice

Seconda Categoria. E se ci fosse anche il Dego?

La classifica della Seconda Categoria ha come grande protagonista il Mallare, capace di aggiudicarsi lo scontro diretto contro la Vadese e di portarsi a più quattro sui diretti concorrenti. Dalle gare di domenica, tuttavia, è possibile trarre alcune considerazioni che, se si verificheranno, potrebbero far sì che al tavolo per il primo posto si aggiunga anche il Dego.

Per quanto concerne il Mallare, il primo posto meritatissimo fino a questo momento richiederà concentrazione massima per essere mantenuto. Mister Ghione lo sa e a margine del successo sugli azzurro-granata di Saltarelli ha invitato a iniziare subito a pensare all'insidia Nolese. Sarà necessario, come ammesso dallo stesso Pistone, ridurre il numero di goal subiti e recuperare gli infortunati. La rosa contro la Vadese è apparsa numericamente molto corta, un problema se si vuole mantenere questa velocità. Insomma, due piccoli difetti che potrebbero rivelarsi fastidiosi.

Anche lato Vadese risulta difficile scovare il pelo nell'uovo. I vadesi hanno un rapporto goal fatti - goal subiti migliore rispetto a quello dei "Lupi", ma hanno perso entrambi gli scontri contro chi precede, Mallare, e contro la più diretta inseguitrice, Dego, e con malcelata insoddisfazione sembrano vivere la situazione secondo posto. Dopo la mancata concessione della ripetizione della gara pareggiata col Sassello, è anche arrivata la decisione del silenzio stampa, che potrebbe prolungarsi fino a fine stagione. Una decisione sui generis per la categoria ma sintomatica di come si senta la necessità di fare quadrato.

Il Dego, dal canto suo, può contare su una rosa rinforzata rispetto alla stagione precedente e se si fotografa l'andamento a partire dalla vittoria sulla Vadese, si registra un ruolino di marcia con cinque successi e un pareggio. Insomma, nelle ultime sei partite il ritmo è stato da capolista. Pensare al primo posto finale, viste le sette lunghezze di distanza, sembra complesso, ma il secondo posto è lontano soltanto tre punti. In più, gli uomini di Bagnasco hanno dimostrato negli scontri diretti di saper dire la loro.

 

 

Michael Traman

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