Ieri sera, con la ratifica del Comitato Regionale Ligure, si è conclusa con una domenica d'anticipo la stagione dell'Alassio FC, a causa del mancato pagamento del saldo dell'iscrizione al campionato di Eccellenza e della multa per l'assenza della formazione Juniores.
Le vespe chiudono così il proprio percorso con nessuna vittoria conquistata tra coppa e campionato, terminato all'ultimo posto, racimolando solo tre punti.
Il futuro resta un'incognita data la possibile caduta in Seconda Categoria, seppur il presidente Ragazzoni è pronto nell'eventualità a presentare ricorso.
Presidente, è dispiaciuto?
"Si perchè trovo assurdo che per una società senza debiti venga richiesto il pagamento di una somma superiore a 5000 euro a così stretto giro di posta.
Inizialmente ci era stata concessa una rateizzazione, ma poi ci è stata revocata. Com'è sempre successo avremmo pagato la sanzione prima dell'inizio del prossimo campionato. Questo è un accanimento nei nostri confronti".
Non è un peccato precipitare in Seconda Categoria per il mancato pagamento di una cifra relativamente bassa per una società di Eccellenza?
"Questo è tutto da vedere. Se ciò dovesse accadere faremo subito ricorso e ci saranno tre gradi di giudizio da affrontare. Io conto di vedere l'Alassio FC in Promozione l'anno prossimo".
Quali sono i suoi piani futuri per il club?
"Se saremo in Promozione bene, altrimenti la società sarà in vendita, non è un problema. Chi si vuole avvicinare all'Alassio FC sappia che debiti non ce ne sono, a differenza di tanti altri club inguaiati. Il rammarico è aver subìto questa presa di posizione da parte del Comitato Regionale Ligure, quando vi sono realtà più in difficoltà della nostra. Fare calcio in Liguria è bellissimo, purtroppo reputo non vi siano le competenza necessarie da parte del Comitato Regionale e del presidente Ivaldi".