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Pallanuoto | 18 agosto 2016, 10:58

Rio 2016. Synchro&Pallanuoto: l'Italia scende in vasca per scrivere la storia

Alle 18 la Squadra del Nuoto Sincronizzato (con le savonesi Cattaneo, Cerruti e Ferro) si esibisce nel tecnico sognando un piazzamento finale mai raggiunto prima. Alle 21.30 il Settebello di Matteo Aicardi cerca il pass per la finale contro la fortissima e favorita Serbia.

Rio 2016. Synchro&Pallanuoto: l'Italia scende in vasca per scrivere la storia

Quella di oggi potrebbe essere ricordata come una delle giornate più belle nell'intera storia del nuoto italiano. Alle Olimpiadi di Rio de Janeiro infatti, tra poche ore, una buona parte della spedizione azzurra nelle acque brasiliane si gioca davvero tanto, tra sogni e ambizioni che potrebbero trasformarsi in meravigliose realtà.

A dare il via alle danze, ed è proprio il caso di dirlo, saranno le ragazze del Synchro che alle 18.00 prenderanno parte alla finale (oggi il programma tecnico, domani il libero) della Squadra: un appuntamento che per i colori azzurri mancava da ben 12 anni. Tra le atlete in gara, le nostre Linda Cerruti e Costanza Ferro - già splendide nel duo - a cui si aggiunge l'altra syncronette savonese Camilla Cattaneo. L'obiettivo per l'Italia sarà quello di raggiungere un piazzamento a ridosso delle big (Russia, Cina, Canada e Giappone) e le proiezioni della vigilia vedono le azzurre in corsa per un posto che può oscillare dalla quarta al sesta posizione. Tutto dipenderà però dalla buona riuscita dell'esibizione (sul tema "The Interstellar Synchro") che già ha fruttato grandi soddisfazioni agli ultimi Europei, quando le nostre ragazze hanno battuto, e soprattutto estromesso dai Giochi Olimpici, la forte selezione spagnola. 

Alle 21.30 invece, spazio alla Pallanuoto. All'Estádio Aquático Olímpico, va in scena una sfida sconsigliata ai deboli di cuore: Italia-Serbia. La selezione del CT Campagna si gioca l'accesso alla finalissima a cinque cerchi contro i maestri serbi, campioni europei e mondiali in carica, a caccia dell'oro olimpico per coronare il grande slam. Un test durissimo per Matteo Aicardi e compagni, al cospetto di un avversario che parte con i favori del pronostico ma, come ribadito dal centroboa tovese al termine dei quarti di finale contro la Grecia, questo Settebello "con la tenacia e la determinazione" può certamente continuare a dire la sua e - aggiungiamo noi - a scrivere la storia.

Roberto Vassallo

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