“Per me è come se si fosse chiuso un cerchio. 30 anni fa partecipai al percorso che permise al Savona di vincere la Coppa Italia Dilettanti, seppur causa maturità dovetti saltare gli appuntamenti decisivi. Chi lo avrebbe detto che dopo tre decadi sarei tornato nel ruolo di direttore generale, ritrovando come presidente Enzo Grenno?”
Simone Sinopia non nasconde il proprio entusiasmo a 24 ore dall'ufficialità della nomina a direttore generale del Savona Fbc, pur consapevole del percorso complicato che attende gli Striscioni:
“La casa del Savona è e sarà lo stadio Valerio Bacigalupo, ma al momento dobbiamo fare di necessità virtù in attesa di novità sullo stadio. Legino la scelta definitiva? Dovrebbe essere così, anche per motivi campanilistici. Rimanere a Savona e nel medesimo quartiere del nostro impianto di riferimento rappresenta la scelta migliore sotto questo punto di vista.
Savona deve tornare ai suoi livelli e non essere il fanalino di coda dell'intera Liguria. Dirò di più, non mi vengono in mentre altri capoluoghi da 70 mila abitanti con l ostadio in queste condizioni. Serve una via d'uscita non solo soluzioni tampone. Nel frattempo, un passo alla volta, faremo del nostro meglio per essere all'altezza del compito che ci è stato affidato”.














