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Calcio | 16 aprile 2022, 11:40

Gestione Bacigalupo, Rossello fa chiarezza: "Project financing ha tempi lunghi, ma dopo il ripristino se il futuro concessionario vorrà pensarci, insieme al sintetico, faremo partire l'iter"

Gestione Bacigalupo, Rossello fa chiarezza: "Project financing ha tempi lunghi, ma dopo il ripristino se il futuro concessionario vorrà pensarci, insieme al sintetico, faremo partire l'iter"

Gestione Bacigalupo, Rossello fa chiarezza: "Project financing ha tempi lunghi, ma dopo il ripristino se il futuro concessionario vorrà pensarci, insieme al sintetico, faremo partire l'iter"

"C'è una convinzione per cui accettare un project financing vuol dire dare lo stadio al Savona e non accettare vuol dire che non vogliamo darlo. La cosa non è così, il punto è diverso".

L'assessore allo sport del comune di Savona Francesco Rossello ha voluto far chiarezza dopo che in giunta è stato deliberato l'affidamento del servizio di gestione dello stadio Bacigalupo tramite l'approvazione del documento preliminare alla progettazione e gli indirizzi sulla modalità di gestione.

Palazzo Sisto pubblicherà infatti a breve una manifestazione d'interesse per capire chi possa essere interessato alla gestione dell'impianto sportivo. Il Pro Savona del presidente Simone Marinelli negli ultimi mesi aveva presentato un progetto di riqualificazione dello stadio che però, secondo il comune non ha i requisiti per far partire un project financing. Da lì poi il muro contro muro del numero uno biancoblu che aveva annunciato di non voler partecipare al bando di gestione.

"Lo stadio viene assegnato secondo una procedura ad evidenza pubblica quindi non possiamo dire che lo diamo in gestione al Savona perché è sempre stato cosi - specifica Rossello - il project financing è uno strumento che comunque prevede anche in un partenariato pubblico-privato che ci sia un'evidenza pubblica e la storia anche nel comune di Savona ci dice che per portarli a termine passa molto tempo".

"Il progetto presentato dal Savona è dignitosissimo ma non ha i requisiti per far partire il project e comunque se ci vuole tanto per realizzare per un project vuol dire che per anni teniamo chiuso il Bacigalupo che ora è in stato di abbandono e fra 3-4 anni invece cadrà a pezzi, bisogna quindi tornare rapidamente a riaprirlo - continua l'assessore allo sport - bisogna fare una gara per sistemarlo con un manifestazione di interesse nel quale si verifica se qualcuno è interessato a prendere in concessione lo stadio e se è disponibile a partire dallo studio di fattibilità con gli interventi minimi per renderlo accessibile. Se ci sono soggetti interessati chi si aggiudicherà il bando si prenderà lo stadio in concessione e dopo aver fatto i lavori previsti per recuperarlo (con una parte già ristrutturata dal comune), a quel punto dall'autunno può cominciare ad usarlo. Se contemporaneamente poi vogliono presentare un progetto di miglioria prevedendo un project o un sintetico, siamo assolutamente disponibili ad avviare l'iter".

"Voglio ribadire che il Bacigalupo è la casa del Savona e se loro decidono di partecipare vuol dire che saranno disponibili e noi ne saremo ben contenti. Quello che può fare il comune però è mettere a disposizione lo stadio il prima possibile, seguendo le procedure di legge" puntualizza Rossello.

 

Il comune sta pensando anche ad una trasformazione futura dell'area limitrofa con un sviluppo del Campus universitario e l'integrazione con la cittadella dello sport.

"Il giorno in cui noi potremo realizzare il progetto della cittadella, lo stadio è e rimarrà lì e discuteremo con il gestore" conclude l'assessore savonese.

 

Il comune ha quindi pubblicato un documento preliminare alla progettazione per gli interventi di risanamento e ripristino parti ammalorate, indispensabili alla fruibilità dell’impianto che prevedono una spesa di circa 314mila 630 euro.

Gli interventi prevedono il ripristino di tutti i locali presenti sotto la tribuna di via Chiabrera (da cui si accede sia esternamente, sia internamente attraverso il tunnel che li collega al campo di gioco): spogliatoi, magazzini, segreteria, bar, servizi igienici; il tunnel di accesso ai locali sotto la tribuna di via Chiabrera; la tribuna e la gradinata lato via Chiabrera.

Con il ripristino, sono comprese anche opere accessorie riferite a tutta la struttura come gli accessi all’intero impianto, i percorsi di esodo, la recinzione di delimitazione del fossato a protezione della pista di atletica e gli impianti di illuminazione.

Restano esclusi dal progetto la tribuna lato via Cadorna, i locali sottostanti la tribuna lato via Cadorna, le curve e il campetto “Comparato”. 

I lavori di ripristino del manto iniziati il 16 febbraio nel frattempo procedono spediti e si concluderanno ad inizio giugno. Poi dovranno passare 3 mesi per la manutenzione con rasature periodiche e irrigazione nel quali il prato non verrà calpestato e a settembre/ottobre potrebbe esserci il via per l'utilizzo.

A breve dovrebbe essere pubblicata la manifestazione d'interesse con l'affidamento che dovrebbe avvenire indicativamente a giugno/luglio, in tempo per realizzare gli interventi previsti.

cs

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