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Altri sport | 04 maggio 2023, 15:14

In che modo le VPN possono essere utilizzate per facilitare coaching e mentoring da remoto nello sport?

Il coaching e il mentoring nello sport possono funzionare anche da remoto?

In che modo le VPN possono essere utilizzate per facilitare coaching e mentoring da remoto nello sport?

Il coaching e il mentoring nello sport possono funzionare anche da remoto? È possibile guidare, sostenere, motivare e far crescere un team (o un singolo allievo) usufruendo della comodità di un collegamento a distanza? La riposta è sì, ed è possibile farlo anche in modo ottimale, estremamente efficiente, grazie all’assistenza delle VPN. Ma cosa sono, esattamente, queste VPN?

Funzione e utilità delle VPN

Le VPN (Virtual Private Networks) sono strumenti online che forniscono tre principali servizi ai loro utilizzatori. Innanzitutto, permettono di proteggere la propria connessione internet, rendendo invisibili le attività svolte. In secondo luogo, e in maniera più specifica, permettono di mascherare il proprio indirizzo IP bypassando con agilità i blocchi locali che a volte vengono imposti da alcuni siti web in certi paesi (si pensi al blocco di ChatGPT in Italia).

Infine, le VPN risultano validissime, oltre che utili, per lavorare con comodità da remoto. Permettono infatti di connettersi da casa sulle piattaforme specifiche della propria azienda – nel nostro caso, ad esempio, piattaforme di mentoring e coaching online. Insomma, l’utilità delle VPN per il lavoro remoto è evidente e notevole, che si tratti di coaching sportivo a distanza o di una qualsiasi altra attività performante.

Ma vediamo adesso quali sono i due servizi VPN più diffusi oggi, e quale dei due è il più efficace.

Nordvpn o Surfshark VPN?

I due più diffusi servizi di VPN disponibili oggi sono Nordvpn e Surfshark. Entrambi sono validi e altamente efficienti, ma quale vince davvero in un confronto Nordvpn vs Surfshark VPN?

Nel nostro caso i tre valori che posso aiutare a scegliere tra i due servizi sono velocità, numero di server a cui si appoggia la VPN e numero di posizioni dei server stessi.

La velocità è il primo punto critico quando si parla di VPN. Un download troppo lento, infatti, oppure lentezza nel caricamento di una pagina possono rivelarsi molto fastidiosi quando si lavora da remoto. Le prestazioni di Surfshark e Nordvpn in termini di velocità sono entrambe ottime e quasi analoghe. L’unica discrepanza è legata al ping del server locale, che è minore nel caso di Nordvpn, cosa che rende questo servizio leggermente più efficiente in termini di velocità.

Per quanto riguarda il numero di server utilizzati dalle VPN, Nordvpn si appoggia a oltre 5000 server in 59 Stati, mentre Surfshark ne usa più di 3200 in 100 Stati. E siccome più è alto il numero di server offerti, maggiore è la possibilità di usufruire di velocità di connessione alte, è chiaro che tutti e due i servizi sono veramente efficaci.

Anche le posizioni dei server (e il loro numero) incidono sulle performance del servizio VPN scelto, dato che maggiori posizioni tra cui scegliere aumentano la possibilità di usare un server vicino. E così lavorare da remoto diventa una pratica agile e veloce. Surfshark offre molte più posizioni in Asia, Sud America e Africa, e invece Nordvpn è più presente in Europa e Nord America. A livello di posizionamento dei server non c’è quindi un servizio in assoluto migliore: dipende molto da quali sono i Paesi in cui l’utilizzatore del VPN (il coach) dovrà connettersi più di frequente per lavorare da remoto.

Nel complesso, quindi, le differenze tra Nordvpn e Surfshark VPN sono minime, e la scelta è tutta a discrezione del coach o mentor intenzionato a lavorare da remoto con i propri allievi.

Utilizzare le VPN per il coaching sportivo da remoto è facile e possibile

Una volta stabilito quale servizio VPN utilizzare, è possibile svolgere in maniera protetta e veloce qualsiasi attività di mentoring o coaching sportivo da remoto. E farlo con la stessa efficienza di un lavoro in presenza.

In conclusione, infatti, il punto cruciale è non solo trovare la VPN più adatta alle proprie esigenze, ma anche abbinarla a strumenti online corretti e a piattaforme reattive e performanti. In questo modo il lavoro da remoto sarà quasi equiparabile - come risultati e soddisfazione delle parti – a una più tradizionale attività di coaching in presenza.



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