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Calcio | 28 agosto 2017, 17:38

Calcio, caso VAR. Ecco cosa ne pensa l'ex assistente Rodolfo Mirri: "Va limitata, altrimenti l'arbitro perde di professionalità: ecco come"

Calcio, caso VAR. Ecco cosa ne pensa l'ex assistente Rodolfo Mirri: "Va limitata, altrimenti l'arbitro perde di professionalità: ecco come"

L'introduzione del VAR (Video Assistant Referee) ha causato molte discussioni tra i milioni di appassionati calcistici (e non solo) nel nostro Paese.

In queste prime due settimane di utilizzo si sono potuti toccare con mano buona parte dei pro e dei contro di questa nuova tecnologia e anche gli ex direttori di gara hanno espresso il loro parere.

Nel nostro comprensorio uno dei rappresentanti di maggior lignaggio è stato sicuramente Rodolfo Mirri, il quale è pronto ad esporci il proprio punto di vista sul Var e sulle possibile modifiche al regolamento:

Premetto che sono assolutamente d'accordo al VAR però qualche piccola considerazione (a mio giudizio) va fatta dopo questo inizio di campionato della serie A.

1. La possibilità di ricorrere al VAR da parte dell'Arbitro dovrà essere solo in caso di segnature dubbie ed irregolari.

2. La "chiamata" del VAR è da effettuarsi solo da parte dell'allenatore nell'immediatezza dell'episodio.

In questo modo saranno i giocatori direttamente coinvolti a far "spendere" la chiamata al proprio allenatore.

3. Limitare  la "chiamata" del VAR a due/tre volte massimo per partita e per squadra.

4. Ogni squadra potrà farne richiesta all'Arbitro in caso di dubbio su una decisione arbitrale.

5. Altrimenti (secondo il mio modesto parere) continuando in questo modo la figura dell'Arbitro e dell'Assistente andrà a perdere di professionalità e credibilità partita dopo partita.

redazione

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