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Calcio | 24 marzo 2022, 12:34

Calcio, Serie D. L'Imperia non ci sta, pronto il controricorso dopo la sconfitta a tavolino con il Saluzzo

Il club nerazzurro: "Serve buon senso"

Calcio, Serie D. L'Imperia non ci sta, pronto il controricorso dopo la sconfitta a tavolino con il Saluzzo

La sfida tra Imperia e Saluzzo, recupero di campionato disputato due settimane fa in casa dei liguri, fa ancora discutere.

La società imperiese ha infatti annunciato un controricorso in seguito al pronunciamento del giudice sportivo che ha stabilito la vittoria per 3-0 a tavolino del Saluzzo per l'irregolarità commessa dagli avversari durante la partita (violazione degli obblighi sullo schieramento di giocatori "under").

La posizione dell'Imperia è illustrata attraverso una nota firmata dal direttore generale Alfredo Bencardino. Da capire come verrà recepita dal giudice.

 

LA NOTA DEL DIRETTOREA

"Ora che la decisione del giudice sportivo è ufficiale, con la sconfitta a tavolino 0 a 3 nella gara interna contro il Saluzzo, la Ssd Imperia vuole cercare di fare chiarezza e dare la propria versione dei fatti annunciando, al contempo, controricorso.

La società, pur prendendosi le proprie colpe per l’errore commesso, vuole sottolineare che oltre alle regole alcune volte servirebbe un po’ di buon senso. Il fatto è avvenuto infatti al minuto 87’ di una partita bloccata sullo 0 a 0, ed effettivamente conclusasi con tale risultato, l’Imperia aveva un uomo in meno e con l’ingresso di Christian Cefariello per Davide Canovi gli under in campo erano comunque quattro. Oltre a tutto ciò la società intende precisare come sportivamente, una volta accortasi dell’errore, abbia richiamato ripetutamente per venti secondi circa l’attenzione del guardalinee e del direttore di gara prima che lo stesso fischiasse la ripresa del gioco.

Abbiamo, a dimostrazione del fatto, inviato documentazione video allegata a corredo del suddetto controricorso nella quale si vede chiaramente il nostro direttore sportivo Pino Fava intento, a più riprese, a rivolgersi con parole e ampi gesti a chi sta arbitrando senza però essere ascoltato.

Certi che anche quanto qui elencato vada preso in considerazione per un’equa decisione in merito alla gara, e al suo risultato, confidiamo di vedere accolto quanto richiesto.

redazione

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