La Rari Nantes Savona prosegue la sua marcia in Serie A1 superando il Telimar Palermo per 18-13 nella 12ª giornata di campionato. Alla piscina “Zanelli”, la formazione guidata da Alberto Angelini ha avuto la meglio al termine di un incontro combattuto, contro un avversario che, nonostante la classifica deficitaria — appena nove punti e zona playout — ha dimostrato di valere molto di più.
Al termine della sfida, l’allenatore biancorosso ha analizzato così la prestazione dei suoi: "Una buona partita considerati i carichi e il periodo veramente stressante, stiamo lavorando in maniera intervallata: dopo lo Sabac un giorno di riposo, un giorno di palestra, la partita, un giorno di riposo, quello dopo palestra più lavoro forte, partita. Domani (oggi ndr) cambieremo ritmo perché giochiamo sabato e quindi rispetto alle ultime gare abbiamo un giorno in più, abbiamo quindi impostato la settimana per cercare di essere più brillanti sabato anche se è dura: le trasferte si fanno sentire, la ripetitività di questo gioco pure".
"I ragazzi hanno più una stanchezza mentale che fisica, giocare e rigiocare e non essere una squadra che può ruotare tanta gente - ha aggiunto Angelini - bastano 3 o 4 giocatori che già le cose cambiano, la differenza si è vista tra Sabac, dove ne avevo tre a casa, e Posillipo, con gli stessi presenti anche se non si erano allenati per infortuni e influenza: viaggiavamo ad un ritmo diverso".
"Oggi (ieri ndr) un pochettino sotto ritmo, però la squadra ha preso pochi gol e ha difeso bene il terzo e quarto tempo - ha concluso il tecnico savonese - devo dire, come sempre, che gli arbitri sono pronti a regolare una partita che poteva scivolare via. Ma va bene così, dobbiamo essere più attenti".
Con il successo contro il Telimar, la Rari Nantes Savona è salita a 30 punti in classifica, sola alle spalle della coppia di testa formata da Recco e Brescia a quota 36. Sabato, alle 16 ad Albaro contro il Quinto, l'ultima fatica del 2025.














