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Calcio | 12 agosto 2015, 08:35

Calcio. La rinascita svizzera di Sergio Fanelli: "Sto ritrovando serenità. grazie a chi mi è stato vicino nei momenti più difficili"

"All'Ascona ho trovato un ambiente serio e professionale, ma anche da lontano continuerò a tifare Loanesi"

Sergio Fanelli insieme a Ivano Sorrentino, attaccante dell'Ascona e fratello di Stefano, portiere del Palermo

Sergio Fanelli insieme a Ivano Sorrentino, attaccante dell'Ascona e fratello di Stefano, portiere del Palermo

Cambiare squadra, cambiare Paese, cambiare vita, nel tentativo di ritrovare se stessi. Non sono stati certo anni facili a livello personale per Sergio Fanelli, ma l'eclettico ex centrocampista della Loanesi, come vi abbiamo raccontato negli scorsi giorni, ha trovato la forza di rimettersi completamente in gioco emigrando in Svizzera, con la volontà di scrivere con la maglia dell'Ascona, squadra appartenente alla Seconda Divisione elvetica, un nuovo capitolo della propria vita sportiva.


Sergio, la tua è stata una scelta a dir poco coraggiosa.

“Ne sentivo la necessità e per questo motivo ringrazio Vincent Casella e Paolo Bobba per la fiducia che mi hanno concesso. Relazionarmi con un ambiente di professionisti ha riacceso dentro di me l'entusiasmo per il mondo del calcio e spero che la mia esperienza in Svizzera possa proseguire per il meglio".

 

Cambiare ambiente è stata con tutta probabilità la scelta più saggia.

"E' proprio così, dopo la morte di mio padre ho vissuto un periodo davvero travagliato e trasferirmi in un nuovo contesto mi è stato sicuramente utile. Approfitto dell'occasione per ringraziare tutte quelle persone che in un momento così delicato mi sono state vicino, penso a mister Flavio Ferraro, a Pietro Buttu e ovviamente alla Loanesi. Il mio cuore è rimasto rossoblu e ci terrei a far arrivare il mio saluto al presidente Ugo Piave, ad Aldo Graziano, al D.S. Viviano Rolando e a Giuseppe Marino".


La tua presenza nella mediana rossoblu si sarebbe rivelata molto utile per i tuoi ex compagni.

“Sono sicuro e gli auguro di disputare un grandissimo campionato. Hanno allestito una rosa di qualità e hanno in panchina un tecnico molto preparato come Enrico Sardo. Seppur da lontano, continuerà a fare il tifo per loro”.


Gli obiettivi dell'Ascona invece? Con mister Ganz avete rischiato l'immediato colpaccio contro l'Under 21 del Lugano.

“E' stato un vero peccato! Sul 2-1 a a nostro favore potevamo chiudere la partita e invece ci siamo fatti rimontare. Tra l'altro i nostri avversari si sono presentati rinforzati da quattro giocatori provenienti dalla prima squadra, tanto che anche mister Zeman era presente al campo per assistere alla partita. Da parte nostra proveremo a rifarci subito, già dalla prossima occasione”.

Lorenzo Tortarolo

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