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Calcio | 04 marzo 2016, 12:02

Calcio, Finale - Unione Sanremo (-2). Il clima di attesa esalta Nicola Rossi: "Questi ragazzi sono il coronamento del mio sogno sportivo"

"E' giusto godersi il clima di queste ore. Ma indipendentemente dall'esito del campionato non possiamo che ringraziare la squadra, la società e mister Buttu"

Calcio, Finale - Unione Sanremo (-2). Il clima di attesa esalta Nicola Rossi: "Questi ragazzi sono il coronamento del mio sogno sportivo"

L'orologio continua a correre inesorabile: in questo momento mancano infatti poco più di 48 ore alla partita dell'anno tra il Finale e l'Unione Sanremo e l'entusiasmo nella cittadina savonese continua ad aumentare minuto dopo minuto.

Anche Nicola Rossi, una delle figure di maggior spicco vicine alla società giallorossa si sta lasciando trasportare dal clima di festa, in attesa di una gara che, a conti fatti, potrebbe spalancare le porte della Serie D alla truppa guidata da Pietro Buttu.

Nicola, probabilmente tornando all'estate scorsa in pochi si sarebbero aspettati di vivere una stagione simile.

"Sulla carta no, ma già dai primi allenamenti si era iniziato a percepire qualcosa di speciale attorno a questa squadra. Un'alchimia alla cui base ci sono entusiasmo, voglia di star bene insieme, educazione e amore per questo sport. Questi ragazzi, non mi vergogno a dirlo, hanno coronato quello che era il mio sogno, la mia personale ambizione rispetto a quello che una società dilettantistica può esprimere a 360 gradi".

Questo vuol dire che Nicola Rossi torna ad avvicinarsi al Finale?

"Sarò sempre il primo tifoso, ma non voglio più vivere determinate situazioni. Il calcio dev'essrre un passatempo piacevole e ben organizzato, ma non un lavoro. La famiglia del Finale è grande, ci sono oltre 50 persone che la sostengono, ma devo dedicare una menzione per Andrea De Min che, pur nel silenzio più assoluto, sta portando avanti ogni aspetto gestionale con grande competenza".

Mister Buttu tende sempre a non assumersi meriti, ma probabilmente quella in corso è la stagione più esaltante della sua intera gestione.

"Pietro è una persona unica: ha una carica umana incredibile, una capacità di aggregazione straordinaria e una competenza tecnica fuori dal comune. E' riuscito ad amalgamare una squadra che nel suo modo di essere particolarmente atipica: abbiamo sempre avuto la convinzione che servisse un giocatore di esperienza per reparto, invece questi ragazzi stanno dimostrando un entusiasmo e una certa dose di sana incoscienza davvero coinvolgenti. Senatori come Scalia e Porta e ci tengo a ricordare anche Enrico Perlo, hanno assorbito come spugne il dna di questa società e sono riusciti a trasmetterlo ai nuovi compagni come meglio non si sarebbe potuto".

Alla partita manca ormai poco, il Finale riuscirà finalmente a tagliare un traguardo così prestigioso?

"Tutto l'ambiente vuole vincere questa gara, personalmente preferisco però godermi il clima di attesa e di partecipazione che sta avvolgendo Finale. Questi ragazzi hanno trascinato un'intera cittadina a seguire un sogno, senza venir contaminati dal mero aspetto economico che, a livello dilettantistico, non può che distorcere il giusto rapporto che a mio modo di vedere dovrebbe esserci tra un ragazzo di vent'anni e il suo approccio allo sport".

Lorenzo Tortarolo

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